IL PUBBLICO

«Legolize, una storia che ci ispira e motiva»

di Anna Belometti
Il pubblico al Vita privè  ha seguito con interesse l’intervento di RovitusoSamuele Rovituso co fondatore di Legolize con l’omino Ugo Legozzi
Il pubblico al Vita privè ha seguito con interesse l’intervento di RovitusoSamuele Rovituso co fondatore di Legolize con l’omino Ugo Legozzi
Il pubblico al Vita privè  ha seguito con interesse l’intervento di RovitusoSamuele Rovituso co fondatore di Legolize con l’omino Ugo Legozzi
Il pubblico al Vita privè ha seguito con interesse l’intervento di RovitusoSamuele Rovituso co fondatore di Legolize con l’omino Ugo Legozzi

Anche ieri sera OltreculturaFEST ha fatto centro, riuscendo a riempire l’intera sala del Vita privè, di tanti curiosi e appassionati di meme, lego e mondo dei social, grazie al super ospite Samuele Rovituso, co-founder di Legolize: la pagina di meme a tema lego più famosa d’Italia. Nel pubblico tanti under 30 e altrettanti fan della pagina, che seguono i suoi originali meme da tempo, come Nicole Ghisi per cui «è stato interessante scoprire chi c’è dietro le vignette che tutte le sere mi regalano un sorriso dopo una giornata di lavoro, Samuele è fonte di ispirazione, un ragazzo giovane, disponibile. Mi ha trasmesso il messaggio che nella vita bisogna avere il coraggio di buttarsi per realizzare le proprie idee».

C’era anche chi, come Paolo Calabrese, quando viveva in California «traducevo ai miei amici americani le loro vignette e piacevano molto anche a loro, Legolize ha un grande potenziale per il dark e british humor e i fondatori dovrebbero pensare di tradurle anche in inglese». Presenti anche i fan della Lego, tra cui il collezionista Mattia Maniezzo, operaio chimico 29enne di Lodi, che possiede molti set di mattoncini a tema Harry Potter, technic e soprattutto di Star Wars «seguo Legolize sui social da tempo, avendo io una pagina sui lego che si chiama @break_a_brick, ascoltare stasera la sua storia è stato un modo in più anche per crescere».

Tra il pubblico anche aspiranti content creator, venuti ad ascoltare la storia di come il progetto umoristico Legolize, nato nel 2016, sia stato in grado di crescere e svilupparsi, arrivando a contare oggi una delle community online più seguite in Italia. «Sono qui perchè sono curiosa di comprendere come si diventi virali sui social e si arrivi ad avere milioni di followers, visto che non è semplice. È interessante conoscere la sua storia e curando la mia pagina su instagram che tratta di viaggi (@simona_travelover), voglio capire la chiave per approcciarsi meglio agli utenti e la strategia vincente per farsi seguire», ha affermato Simona Paderni. Di questo avviso anche Giulia Felicioli, founder di @bs_bella_scoperta: «Per me, il segreto del successo della pagina Legolize sta nel fatto che è riuscita a riassumere nel mito dei Lego dei meme efficaci. Sono qui per sentire come i fondatori, in questo caso Samuele, abbiano avuto l’idea e siano riusciti a strutturarla in modo così produttivo». Seduto ad ascoltare anche Nicola Moretta, 17enne di Gardone, vignettista che collabora più di 2 anni con Legolize: «Lavorarci è un’ottima esperienza introduttiva al mondo del lavoro».•.

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