il pubblico

«Un musicista fonte di grande ispirazione»

di Anna Belometti
La storia del pianista ha dimostrato come la disabilità possa non essere necessariamente un ostacolo
Il pubblico di OltreculturaFEST
Il pubblico di OltreculturaFEST
Il pubblico di OltreculturaFEST
Il pubblico di OltreculturaFEST

Sconfiggere la sordità grazie alla musica e al pianoforte, dimostrando che la disabilità non è certo un ostacolo e non esistono limiti alla realizzazione dei propri sogni: ne è l'esempio vivente Davide Santacolomba che ieri sera ha regalato ai presenti riuniti nella sala del Vita Privè di piazza Arnaldo un assaggio di che cosa l'essere umano sia capace di fare se si impegna e ha passione, al di là che sia normoudente o meno. Erano tutti in attesa di sentirlo suonare e di conoscere l'incredibile storia dell'eccelso pianista 35enne di Palermo, affetto da problemi uditivi dall'età di 8 anni, che oggi è considerato uno dei pianisti italiani più particolari.

All'evento hanno assistito tanti appassionati di musica, come Ivano Bersini: «Sono un fan di Davide, mi piace molto come suona. Mi ha impressionato molto il fatto che non riesca a sentire le ottave alte e che debba, quindi, studiare nelle ottave basse. Le disabilità sono diverse abilità che noi non abbiamo, assolutamente una marcia in più. Anche Beethoven era sordo e Davide non ha niente da invidiargli».

Musicisti dilettanti come il bassista Michele Vercellone per cui «è veramente pazzesco quanto il corpo riesca ad assecondarti quando ti manca qualcosa. Inevitabilmente ti viene dato il doppio da qualche altra parte e lui ne è l'incarnazione. Il pianoforte non fa parte dei miei strumenti preferiti ma Davide è un artista di un altro livello» e Luca Reboldi, ex chitarrista dilettante di chitarra elettrica: «Mi hanno impressionato molto sia la bravura tecnica che la passione di Davide, le quali mi hanno travolto e avvolto allo stesso tempo, trasportandomi in un'altra dimensione. È sicuramente un esempio di come vadano affrontate le avversità nella vita, senza mai mollare e credendoci sempre».

In sala c'era anche chi della musica ne ha fatto un lavoro, come Andrea Squassina, tecnico del suono per cui quella di Santacolomba «è stata una testimonianza ispirante soprattutto quando ha parlato di come riesce a sentire e capire i suoni. Molto interessanti anche i pezzi che ci ha fatto ascoltare».Davide ha incantato tutti i presenti con la sua bravura, non solo giovani artisti come la graphic designer Anna Ficoroni per cui «non è facile iniziare un percorso con una disabilità, io non so se sarei mai stata in grado di farcela. Mi ha colpito molto la sua storia e mi ha fatto capire che ciò che ci limita è solo la mentalità» o lo studente di scenografia della Laba Andrea Bertoni per cui «questo artista è ammirevole, d'ispirazione e ascoltarlo mi ha trasmesso molti spunti di riflessione soprattutto sul far di necessità virtù per riuscire ad andare avanti nella vita, fare ciò che piace senza porsi limiti. È stato interessante anche scoprire come lui vive il rapporto con la musica».

Tra il pubblico di OltreculturaFest, ieri con Santacolomba al suo terzo appuntamento, non sono mancati personaggi politici come la vicesindaco di Montichiari e assessore alla Cultura Angela Franzoni e la consigliera regionale Claudia Carzeri che hanno commentato: «Un evento molto emozionante, con la volontà si può andare oltre i propri sensi e le predisposizioni fisiche e mentali. Un esempio che sia da auspicio ai nostri giovani che vogliono magari ricoprire determinati ruoli e pensano di non potercela fare»..

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