IL PREMIO

I direttori sportivi: «Bronzo?
Prandini o Appiani»

Ultimo appuntamento con i Direttori per l’edizione 2019/20. La votazione volge al termine e il microfono di Bresciaoggi passa all’ultima triade di esperti. Si tratta di Giordano Forelli, diesse dell’Ome, Roberto Fusari, suo collega al Bovezzo e di Luca Clementi, ora a Sovere.

FORELLI. Classe 1980, è cresciuto e vive a Ome. Portiere, con i franciacortina ha completato la trafila delle giovanili per debuttare in prima squadra. Dopo alcune stagioni da protagonista ha proseguito tra La Sportiva e Sant’Andrea Concesio, prima di chiudere col calcio giocato nel 2013. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo indossa la tuta come preparatore dei portieri della Juniores. Presto però passa alla panchina, quindi il salto dietro la scrivania da ds.

FUSARI. Centrocampista di razza, 32 anni compiuti tre giorni fa, cresce nel vivaio del Brescia ma debutta tra i grandi a Montichiari. Dopo due anni in D esordisce in C2 (9 presenze totali da professionista). Dopo un anno a Palazzolo passa all’Abano Terme, in Eccellenza. Quindi Dellese oltre a numerosi cambi di maglia tra Promozione e Prima. Chiude la carriera nel 2018 a Castiglione vincendo la Prima. L’avventura da addetto ai lavori inizia al Rezzato, chiamato a ricoprire il ruolo di osservatore per Alberto Gilardino. Quando l’ex attaccante della nazionale passa alla Pro Vercelli diventa il ds del Bovezzo.

CLEMENTI. Nonostante i soli trent’anni d’età, Luca Clementi vanta un’esperienza da ds quasi decennale: quest’anno è a Sovere, in Seconda, ma la scorsa stagione ha partecipato alla splendida cavalcata del Bienno, tornato in Promozione dopo un solo anno di purgatorio. Precedentemente, ha lavorato sempre in Valcamonica: dal 2015 al 2018 è stato al Pian Camuno, dove ha contribuito a innesti di alto livello, su tutti Daniele Prandini.

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