IL PREMIO

La parola ai direttori:
«Quante stelle da votare»

È lunedì, torna l’appuntamento con l’Associazione Direttori Sportivi. Tre diesse fanno il punto della situazione sui Palloni e sullo stato di salute del calcio bresciano. Tutti con una sola preoccupazione: sono tempi duri e anche il mondo dei dilettanti subirà necessariamente degli scossoni quando l’emergenza Coronavirus sarà finita. Questa settimana il microfono passa a tre diesse molto diversi tra loro. Pierpaolo Nodari è il nuovo che avanza, Alessandro Scotti e Tiziano Paderno sono invece osservatori esterni: attualmente senza squadra, si sono tenuti in aggiornamento costante seguendo ogni domenica le partite e i calciatori più interessanti.

NODARI. Classe 1983, cittadino di via Corsica, ha un passato da grande attaccante. Dopo la trafila con le giovanili del Chievo ha indossato le maglie di Vicenza, Olbia, Lucchese, Pro Vercelli, Pizzighettone, Chioggia, Vecomp Verona, Torres, Rudianese, Clodiense, Villafranca e Governolese, sempre tra Serie C e D. L’ultima avventura a Prevalle, in Promozione. Società con cui ha chiuso la carriera nel 2018 per passare alla scrivania da direttore sportivo. E al primo tentativo è arrivato il successo nel campionato di Promozione.

SCOTTI. Classe 1972, franciacortino di Monticelli Brusati, ha indossato le maglie di Padernese e La Sportiva. Proprio con La Sportiva ha iniziato l’avventura da diesse per poi vivere due esperienze intense con Rezzato e Capriolese. Lo scorso anno, complici anche impegni lavorativi, ha deciso di prendersi un periodo di pausa.

PADERNO. Cittadino di Urago Mella, parrucchiere, è nato nel 1955. Negli ultimi anni è stato direttore sportivo dell’ambiziosa Adrense ma è soprattutto a Saiano che ha scritto le pagine più belle. Al momento è fermo, ma è pronto, in caso di necessità, a tornare in pista. •

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