IL PREMIO Fari puntati sul calcio femminile

Gioielli e talenti,
il calcio è donna

La prima Perla Cristiana Girelli
La prima Perla Cristiana Girelli
La prima Perla Cristiana Girelli
La prima Perla Cristiana Girelli

Il calcio femminile non è rosa: è perla. Nei prossimi mesi i lettori di Bresciaoggi dovranno tuffarsi nei campetti e nei centri sportivi, tra tagliandi e pagine di giornale, per scovare il gioiello più raro: la perla del calcio. Nella nostra città sono cresciute moltissime perle: calciatrici di enorme talento, oggi punti di riferimento della nazionale e dei maggiori club italiani. È il caso di Cristiana Girelli, prima perla di Bresciaoggi: con una valanga di voti ha vinto la prima edizione del concorso, nel 2016. Cinque splendide stagioni nel Brescia, quasi due anni fa la chiamata della Juve: Girelli è oggi capocannoniere della Serie A, 15 reti all’attivo. LA AFFIANCA in bianconero Martina Rosucci, perla nel 2017. La sua abilità nel leggere il gioco, unita a classe e carisma eccezionali, l’hanno resa una centrocampista imprescindibile per il Brescia, dove ha giocato per sette anni. Ancora dalla fucina biancoblù arriva la terza campionessa: Daniela Sabatino, perla nel 2018. Attaccante travolgente, con il suo carattere solare è una perla anche nello spogliatoio: dopo otto anni al Brescia e uno nel Milan, per la seconda stagione gioca nel Sassuolo, dove ha segnato ben 32 gol. L’ultima perla, non meno splendente, è Chiara Massussi: classe 1995, il suo scatto ha aiutato il Brescia a vincere più di un incontro. Tante altre perle hanno illuminato le pagine di Bresciaoggi: il capitano azzurro Sara Gama, la battagliera Valentina Cernoia, la bravissima Elisa Zizioli. Molte giocatrici vengono dallo storico club biancoblù, che vanta un nutrito bacino di appassionati, ma l’affetto dei tifosi permetterà alle altre squadre di dire la loro: la perla potrebbe nascondersi in Serie C, nelle file del Cortefranca, oppure giocare in Eccellenza con Feralpisalò e 3Team, o ancora militare in Promozione in Lumezzane, Montorfano o Atletico Dor. Una ricchezza per Brescia e per il mondo del calcio, un movimento che deve continuare a crescere; potrà farlo grazie al sostegno di chi, ritagliando le schede, si impegnerà a far emergere la prossima perla.

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