L’INIZIATIVA DI BRESCIAOGGI.

Il gusto fa
«Marameo»
e ci sono tanti sorrisi

di Emanuele Archiati
Il banco dei gelati del locale di DelloPiergiovanni e Franco Ferrari orgogliosi del loro lavoro nella gelateria «Marameo»
Il banco dei gelati del locale di DelloPiergiovanni e Franco Ferrari orgogliosi del loro lavoro nella gelateria «Marameo»
Il banco dei gelati del locale di DelloPiergiovanni e Franco Ferrari orgogliosi del loro lavoro nella gelateria «Marameo»
Il banco dei gelati del locale di DelloPiergiovanni e Franco Ferrari orgogliosi del loro lavoro nella gelateria «Marameo»

Emanuele Archiati Fa tappa a Dello oggi il tour dell’estate più gistosa di sempre: e con il caldo di questi giorni, che nella Bassa pare essere davvero molto intenso, farà piacere fare una sosta fermandosi, quando si accede sul viale principale, prima di arrivare in piazza (tra la Chiesa di San Giorgio e il municipio) alla gelateria «Marameo» sotto ai portici. È l’unica gelateria dellese che offre un servizio al territorio, alle frazioni (Quinzanello, Boldeniga e Corticelle) ma anche ai paesi vicini (in concorrenza alcuni anni fa con un'altra attività ma poi dopo poco tempo fu chiusa).

TITOLARI E COMMESSI al banco sono zio e nipote, il 49enne Piergiovanni Ferrari e Franco, 28 anni, stabili giorno e sera nel loro laboratorio e negozio di vendita, aperto nel 1991 dallo zio mentre dal 2003 si aggiunse il nipote. L’anno prossimo dunque si festeggia il 30esimo anniversario di vita della loro attività. E adesso entrambi si dicono «entusiasti di offrire un prodotto di qualità a clienti abituali e affezionati. Più si va avanti e più il lavoro occupa tutto l’anno, sta sparendo l’idea del consumo del gelato solo come stagionale. I nostri clienti non hanno età, si va dai bambini ai nonni di 90 anni che tutt’ora vengono a prendere il loro gelato, abbiamo le panchine sotto ai portici all’esterno e lo spazio all’interno». Ovviamente il successo del locale dipende dall’offerta: «I gusti sono molti affiancati uno ad uno sul bancone, dai diversi colori ai diversi profumi - dicono -. Quelli che vanno per la maggiore sono i classici del pistacchio, i cookies mentre il nostro prodotto particolare è il “pino pinguino”, un fiordilatte con un variegato al cioccolato. Siamo in maniera particolare una gelateria da asporto ma anche da consumo sul posto mentre le consegne le abbiamo eseguite sempre nel periodo di chiusura e non ci siamo mai fermati davanti neanche a questa emergenza. Dal 4 maggio abbiamo potuto riaprire e i nostri clienti, vecchi e nuovi, sono potuti tornare in gelateria, il lavoro è ritornato alla normalità». Fondamentale poi per farsi conoscere la comunicazione: «Abbiamo due canali social, ovvero la pagina gelateriamarameo_dello su Instagram e Gelateria Marameo su Facebook». E il nome da dove deriva? Lo ha scelto Piergiovanni «perché suonava molto bene per i bambini, una musica e una melodia che attirava e stuzzicava» e a distanza di anni ha ancora lo stesso effetto, per grandi e piccini.

DA RICORDARE per la coppia anche la partecipazione due anni fa al «Gelato Festival» a Bergamo con l’«Oro di Sicilia» composto con un latte di mandorla d’Avola con stracciatella di pistacchi: «Questo per noi è il lavoro della vita - concludono - ci mettiamo il massimo impegno per un prodotto e per rendere un servizio alla clientela sempre completo. E se l’attività sta compiendo tre decenni vuol dire proprio che le fondamenta sono state messe sul terreno buono».
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