L'INIZIATIVA DI BRESCIAOGGI.

L'artigianato del gelato e le sperimentazioni: wasabi e pera-liquirizia

Locali che si tramandano in famiglia e nuove attività partite da zero «Siamo alchimisti che cercano di trovare il gusto perfetto per tutti»
A Chiari la gelateria «Ice and Berg», dei fratelli Luca e Peter Bergagna che offre una quarantina di gusti
A Chiari la gelateria «Ice and Berg», dei fratelli Luca e Peter Bergagna che offre una quarantina di gusti
A Chiari la gelateria «Ice and Berg», dei fratelli Luca e Peter Bergagna che offre una quarantina di gusti
A Chiari la gelateria «Ice and Berg», dei fratelli Luca e Peter Bergagna che offre una quarantina di gusti

Alternano classicità a sperimentazione, con una ricerca costante degli ingredienti migliori. Nell'Ovest Bresciano la sfida per la migliore gelateria bresciana è, anche, un passeggiata tra vecchi amici ed ex colleghi. Si parte da Castelcovati: Pierangelo Alghisi, titolare della Pasticceria Gelateria Pier, si è fatto da solo. Siamo all'ombra del vecchio acquedotto comunale. «Iniziai garzone con 500 lire al giorno in una vecchia gelateria del paese - ricorda -. Poi mi sono fatto le ossa nei cantieri edili, prima del praticantato nelle gelaterie in zona. Fui alla Rovetta di Chiari, dove una delle titolari, quando le dissi che volevo licenziarmi, fece di tutto per tenermi, ma avevo deciso di mettermi in proprio».

PIERANGELO, con la compagna Tania Noguievska e l'aiutante Alessandro, oggi ha una tra le gelaterie più note. «Aprii l'attività nel '93 come pasticcere, ma il gelato mi conquistò subito - dice -. Ho sempre lavorato duro: da ragazzino era una gioia spendere i soldi guadagnati in Diabolik, dischi e in discoteca. Poi ho fatto crescere la mia attività, vincendo ostacoli burocratici e urbanistici». Qual è il segreto del banco gelateria? «Ma quale segreto? A "Castel" se mancano panna e cioccolato sembra che nemmeno esisti. Ma io ho oltre 30 gusti e mi piace osare con accostamenti come pera alla liquirizia. Anche i clienti osano con me: ne ho uno affezionato anche a 104 anni, che mi raggiunge grazie alla sua badante». Da Castelcovati alla Gelateria Rovetta, al 21 di via XXVI Aprile. La titolare Roberta Piantoni ci conduce alla gelateria in stile classico ricavata a fianco del lungo bancone pasticceria: «L'attività è nata nel 1890, mentre da circa mezzo secolo ci dedichiamo anche alla gelateria - spiega -. Una dozzina di gusti classici, il segreto è puntare sull'eccellenza delle materie prime». Sempre a Chiari ecco Ice and Berg, dei fratelli Luca e Peter Bergagna: una gelateria che, nel nome, coinvolge il cognome dei titolari, la montagna in tedesco (berg) e i blocchi di ghiaccio fluttuanti ai due poli. «L'inizio risale a 20 anni fa lavorando in bar e ristoranti - precisano -. Poi abbiamo unito le forze per una gelateria che raddoppia anche a Orzinuovi. Abbiamo messo la ricerca al centro del lavoro: ogni giorno andiamo in bottega senza la pretesa di aver imparato tutto. Arriviamo a una quarantina di gusti e abbiamo avuto la soddisfazione di sentirci chiedere dai ristoranti il nostro gelato alla senape (per salumi e formaggi). E un giapponese ha scelto il nostro gelato wasabi. Tra gli esotismi c'è anche il gelato al pepe di Sichuan».

PER i DUE fratelli la gelateria «è come la cucina 30 anni fa: allora il cuoco, oggi gli chef sperimentatori. Così per il gelato: saremo sempre più alchimisti e sperimentatori». A Rudiano l'incontro con Susy della Pasticceria Margherita, intitolata alla mamma Margherita Paneroni e guidata, nel laboratorio, dal papà Giuseppe Mazzotti. «È da oltre 40 anni che lavoriamo il gelato, cercando sempre di accontentare tutti i gusti - spiega Susy -. Un mestiere che devo alla determinazione e al talento di mio padre, che nel laboratorio prepara gelati pressoché unici. Ogni stagione ha il suo: ora va molto la Nutella. Ma siamo attenti a garantire il massimo: oltre venti prodotti d'estate e una decina d'inverno. La peculiarità è l'intensità del gusto: non badiamo a spese nel caricare di ingredienti originari ogni vaschetta».

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