Montichiari conquista con il piacere classico del cono in passeggiata

di Valerio Morabito
Da sinistra Dorina, Antonella e Angela dipendenti della «Cremeria Mozart»
Da sinistra Dorina, Antonella e Angela dipendenti della «Cremeria Mozart»
Da sinistra Dorina, Antonella e Angela dipendenti della «Cremeria Mozart»
Da sinistra Dorina, Antonella e Angela dipendenti della «Cremeria Mozart»

A Montichiari sono tante le gelaterie e sempre apprezzate. Tutti i palati soddisfatti, dal classico gelato alle sperimentazioni limone-basilico. Il gelato è uno dei pochi piaceri ai quali non si rinuncia. In particolar modo in queste giornate di caldo. Del resto gustare un cono, seduti in uno dei locali del centro o passeggiando nel cuore di Montichiari, da queste parti è diventata una tradizione, anche per i cittadini dei paesi limitrofi. Tra i locali più frequentati c’è «Zero30», in via Roma, che durante il periodo critico dell’emergenza sanitaria aveva chiuso in anticipo per salvaguardare la clientela. «È da 11 anni che abbiamo aperto questa gelateria – ha raccontato la proprietaria Francesca Nappo – e possiamo definirci dei tecnici del gelato. Tra l’altro ci piace molto sperimentare, come dimostra la nostra recente partecipazione allo Sturgeon Show a Calvisano dove abbiamo presentato il gelato all’olio di oliva con caviale». Sì, la gelateria «Zero30» può essere definita d’avanguardia. Alla base di questa innovazione c’è la frequenza ai vari corsi di aggiornamento tra Perugia, Bergamo, Cremona e Roma. La gelateria, come molte realtà del posto, non ha abbandonato il servizio d’asporto avviato durante il lockdown. «Ormai la gente preferisce uscire – ha raccontato Francesca – ma qualcuno che vuole avere il gelato a casa c’è sempre. Eppure un servizio di tendenza è la prenotazione tramite Whatsapp, in modo da non fare la fila in gelateria». Altro punto di riferimento per gli amanti del gelato è la «Cremeria Mozart», in piazza Santa Maria. Uno dei locali che in estate attira un gran numero di persone, nonostante abbia aperto da 4 anni (dopo altra la gestione). «Abbiamo una grande varietà di gusti: 32. In questa stagione estiva stiamo sperimentando – hanno spiegato le dipendenti Angela e Antonella – gli abbinamenti limone-basilico, mela-zenzero-sedano e ricotta-fichi. Stanno andando molto bene». Anche la «Cremeria Mozart», aperta ogni giorno fino a tardi, non ha abbandonato il servizio d’asporto. «Però la gente preferisce fare una passeggiata e mangiare un gelato ai nostri tavolini in piazza».

IN PIAZZA Santa Maria c’è un’altra gelateria che rappresenta un punto di riferimento per i golosi o per chi semplicemente vuole rinfrescarsi con un buon gelato. Si tratta del bar-gelateria «Giada’s», gestito da Giorgio Girelli e dalla moglie Selene Cherubini. «Ho ereditato l’attività da mio padre che aveva aperto la gelateria nel 2000 – ha ricordato Giorgio Girelli – e adesso siamo io e mia moglie. La gelateria è tradizionale: ci piace concentrarci sulla qualità delle materie prime. Per un buon gelato, o una buona granita, è fondamentale avere frutta fresca e in più usiamo latte biologico». Anche «Giada’s», aperto fino a tarda sera, continua a tenere in funzione il servizio d’asporto. «Perché non si sa quello che accadrà nei prossimi mesi», ha aggiunto il titolare. In via Mantova c’è la gelateria «Estate-Inverno». Nonostante si trovi in un luogo decentrato e all’esterno i posti a sedere non siano molti, l’ottimo gelato artigianale attira un gran numero di clienti. «Abbiamo aperto da 24 anni – ha ricordato il titolare Cesare Barbieri – e i gusti che proponiamo di solito sono quelli classici. Il motivo? Perché la gente preferisce il classico. Oltre ai soliti cono o coppetta, molti clienti acquistano il gelato in vaschetta per consumarlo a casa». •

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