Una tradizione
«divina». Sirmione
celebra il gusto

di Silvia Avigo
Bruno Mancini e la mamma Anna nell'omonima gelateria in piazza Flaminia a Sirmione
Bruno Mancini e la mamma Anna nell'omonima gelateria in piazza Flaminia a Sirmione
Bruno Mancini e la mamma Anna nell'omonima gelateria in piazza Flaminia a Sirmione
Bruno Mancini e la mamma Anna nell'omonima gelateria in piazza Flaminia a Sirmione

È tra le caratteristiche vie del centro storico di Sirmione che il sapore e il gusto del gelato incontrano la storia: e il tour di Bresciaoggi alla scoperta delle migliori gelaterie arriva adesso nella penisola di Catullo, dove l’eccellenza si sposa con la ricetta del passato.

LA GELATERIA Scaligeri, il cui brand risale al 1894, nasce a Sirmione nel 1948 con Angelo Nocera che, tornato dal fronte, impara l’arte gelataia siciliana a Brescia e intuendo la grande potenzialità di questo tipo di attività apre la prima gelateria della penisola, ad oggi portata avanti dal pronipote Giuseppe Bignotti. «Siamo alla settima generazione del marchio Scaligeri - ha spiegato lo zio del titolare Michele Nocera -: le guide accompagnano i turisti nel nostro locale che ospitò regolarmente Maria Callas oltre che un infinità di artisti importanti fino a oggi». Un gelato all’insegna della leggerezza, l’uovo non è incluso tra gli ingredienti e il segreto del sapore è nell’accurata selezione delle materie prime e nell’assenza dei conservanti. L’offerta di ben 30 gusti spazia da quelli tradizionali a quelli più attuali come il Kinder cereali o il biscotto «Cookies», mantenendo intatta la ricetta del passato per il limone, il malaga e la nocciola: e quest’ultima specialità fece aggiudicare il prestigioso premio di «Miglior gelateria d’Italia» nell’ambito della fiera di Milano negli anni ’60. «Le materie genuine e di alto livello sono il cardine del nostro gelato - spiega il titolare Giuseppe Bignotti -. Anche se abbiamo ammodernato il gusto manteniamo sempre anche le ricette del nonno che rendono unica l'offerta e che sono apprezzate dalla nostra clientela oltre che dai turisti stranieri». La gelateria Scaligeri ha aperto da 8 anni anche una succursale a Colombare di Sirmione, un doppio servizio offerto alla penisola che continua ad avere notevole successo.

A POCA DISTANZA, in piazza Flaminia, si incontra invece la gelateria Mancini, dove i fratelli e proprietari Bruno e Cristiano possono fregiarsi del titolo di «Gelatieri dal 1933», non la prima gelateria per quanto storica essendo stata aperta nel 1963 da Luigi Mancini detto Gino, ma sicuramente i primi gelatai. L’avventura ebbe inizio quando Catullo Mancini, giramondo sirmionese, negli anni Trenta imparò a Parigi l’arte del gelato da immigrati friulani portando tre anni dopo la ricetta per primo a Sirmione e forse anche sul Garda: e il carrettino di rame e legno e con cui vendeva il gelato per le vie della penisola è oggi esposto in sua memoria in centro a Sirmione. Panna, uovo, latte e zucchero sono gli ingredienti di base del gelato della tradizione, i gusti proposti sono quelli classici e le materie prime sono molto ricercate: la nocciola chiara delle Langhe Igp, il pistacchio di Bronte Dop, il cioccolato mono-origine Domori o la liquirizia calabrese. Vengono utilizzati ben 6 tipologie di zuccheri diversi e i gusti alla frutta sono composti da almeno il 50 percento di materia prima. «Il nostro è un prodotto sano e digeribile, apparteniamo a quell’8% che non utilizza coloranti, emulsionanti o altre sostanze nocive - ha spiegato Bruno Mancini -; abbiamo una clientela fissa ed affezionata puntiamo tutto sulla massima qualità». e in seguito ad uno speciale riguardante la preparazione del gelato al lampone registrato dai titolari e trasmesso sul canale Tv nazionale dei Paesi Bassi, la gelateria Mancini è la più amata e ricercata dai turisti olandesi: è l’Europa unita nel segno del gusto. •

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