La Bicocca cancella il corso su Dostoevskij dello scrittore Nori. Poi fa retromarcia

Lo scrittore Paolo Nori
Lo scrittore Paolo Nori
Lo scrittore Paolo Nori
Lo scrittore Paolo Nori

Paolo Nori ha annunciato questa mattina la cancellazione di un suo corso all’Università Bicocca su Dostoevskij, gridando alla censura antirussa. L’autore, che ha letto quasi in lacrime su Instagram una «lettera ricevuta dall’università» il prossimo mercoledì avrebbe dovuto tenere un corso in quattro lezioni. Nori nel 2021 ha pubblicato ’Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fedor M. Dostoevskij’.

«Io penso che quello che sta accadendo in Ucraina sia una cosa orribile - ha detto in un video - e mi viene da piangere solo a pensarci. Ma quello che sta succedendo in Italia oggi, queste cose qua, sono cose ridicole: censurare un corso è ridicolo. Non solo essere un russo vivente, oggi è una colpa, in Italia, anche essere un russo morto. Che quando ( Dostoevskij, ndr) era vivo nel 1849 fu condannato a morte perchè aveva letto una cosa proibita». 

A stretto giro, e dopo i messaggi di protesta che hanno invaso il profilo della Bicocca, l'Università ha comunicato che il corso su Dostoevskij di Paolo Nori si farà: «Questo è un ateneo aperto al dialogo e all’ascolto anche in questo periodo molto difficile che - si legge in una nota dell’università - ci vede sgomenti di fronte all’escalation del conflitto» L’ateneo «conferma che tale corso si terrà nei giorni stabiliti e tratterà i contenuti già concordati con lo scrittore. Inoltre, la rettrice dell’Ateneo incontrerà Paolo Nori la prossima settimana per un momento di riflessione».

«Ancora non so se ci vado oppure no. Ci devo pensare. Non è che mi chiamano e io corro. Non so se voglio andare in una Università che ha immaginato che Dostoevskij sia qualcosa che genera tensione. Ci penso e poi rispondo con calma. Ho altro da fare adesso», ha replicato all'Ansa lo scrittore Nori.

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