LA VICENDA

La Saniplast
al capolinea, nubi
su 120 lavoratori

Il Tribunale dichiara il fallimento della società con quartier generale a Ospitaletto. Accolta la richiesta della Procura per la spa, già in concordato preventivo con continuità Verifica stato passivo il 22 ottobre
La Saniplast di Ospitaletto
La Saniplast di Ospitaletto
La Saniplast di Ospitaletto
La Saniplast di Ospitaletto

BRESCIA Una lunga attesa, culminata con una decisione che addensa nubi sul futuro su circa 120 lavoratori.

 

IL TRIBUNALE di Brescia ha dichiarato il fallimento della Saniplast spa di Ospitaletto - e insediamenti anche a San Paolo e Verbania (VB) -, già ammessa al concordato preventivo con continuità aziendale. Giudice delegato è stato nominato Stefano Franchioni, curatori i professionisti bresciani Fabrizio Felter, Marco Gregorini e Laura Mazzolari già commissari giudiziali nell'ambito dell'altra procedura. Accolta quindi dai giudici la richiesta avanzata dal pubblico ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale, che già si era opposto al via libera al concordato. La verifica dello stato passivo è fissata alle 9,15 del 22 ottobre.La novità arriva a quasi 4 mesi da quella precedente che ha interessato l'azienda attiva nel settore dei prodotti per l'arredo bagno. Dopo che a gennaio il Tribunale aveva dato il via libera al concordato preventivo - incaricando i tre professionisti nominati di verificare le scritture contabili per confermare quanto già evidenziato riguardo la genesi del cosiddetto «credito commendator Corioni» per quasi 6,5 milioni di euro - a marzo i primi sviluppi. I giudici, sulla base della relazione dei commissari giudiziali, hanno sospeso l'adunanza dei creditori e concesso alla Saniplast un periodo per depositare una memoria. Inoltre, è stato avviato l'iter previsto dall'articolo 173 della legge fallimentare, che può anche culminare con la revoca dell'ammissione al concordato. A seguire alcune udienze, le memorie difensive della spa, quindi il Tribunale si è riservato la decisione, culminata poi nel fallimento.

 

LA SANIPLAST aveva presentato un piano concordatario proponendo, tra l'altro, il pagamento integrale dei debiti in prededuzione e dei privilegiati, mentre per i creditori chirografari veniva prospettato un soddisfacimento nella misura del 27,6% entro dicembre 2025, con un pagamento parziale a ottobre dell'anno prima. A fronte di un'esposizione di circa 35 milioni di euro (di cui 20 mln di euro come privilegiati), il piano aveva quantificato in circa 24,159 milioni di euro il fabbisogno.

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