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Ambiente, l'assessore lombardo Giorgio Maione alla Climate week di New York

di Redazione web
L'assessore ha presentato i risultati di un sondaggio condotto su 1365 giovani e ha incontrato il primo ministro scozzese Humza Yousaf
Maione e Yousaf
Maione e Yousaf
Maione e Yousaf
Maione e Yousaf

"I giovani lombardi si sono detti disposti a fare la propria parte e a modificare il proprio stile di vita per contrastare i cambiamenti climatici, ma chiedono alle istituzioni nazionali e internazionali di agire in maniera prioritaria per introdurre un cambiamento di sistema". Lo ha detto l'assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione che questa mattina, 19 settembre, alla Climate week di New York ha presentato i risultati di un sondaggio condotto dalla Regione su 1365 giovani lombardi per capire la loro opinione in merito ai cambiamenti climatici.

Il sondaggio 

I partecipanti erano giovani che vivono nella nostra regione con età compresa tra i 20 e i 35 anni. Secondo il 22.7% dei giovani lombardi l'attività umana che incide maggiormente in maniera negativa sul clima è il disboscamento. Al secondo posto la produzione di energia da fonti non rinnovabili (21.8%). La richiesta per agire concretamente va dunque verso una riduzione del consumo di suolo per il 16.5% e in investimenti in ricerca e innovazione tecnologica per il 14.7%.

"Indicazioni che le istituzioni - ha proseguito Maione - devono tenere in considerazione sia a livello comunicativo che nel momento di prendere decisioni. Consumo di suolo zero e investimenti in tecnologia: è quello che stiamo facendo in collaborazione con il governo e i nostri partner internazionali. Il fatto che i giovani lombardi siano preoccupati dal disboscamento in una regione in cui le foreste crescono ogni anno ci indica anche la necessità di una comunicazione più efficace basata su numeri e dati".

Assessore Maione alla Climate week Onu

Durante le sessioni l'assessore Maione ha incontrato anche il primo ministro scozzese Humza Yousaf. "La Lombardia - ha concluso - ha saputo coltivare rapporti internazionali di alto profilo anche in materia ambientale, grazie alla adesione a network mondiali come Regions4 e Under 2 coalition. Si tratta di una strategia vincente perché consente di rapportarsi con le migliori esperienze a livello internazionale prima di prendere delle decisioni sul nostro territorio".

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