vicino all'aeroporto di Torino-Caselle

Si schianta una Freccia tricolore, muore una bimba: l'ipotesi di uno stormo di uccelli

Il pilota si è lanciato dalla cabina e avrebbe riportato delle ustioni
Si schianta una Freccia Tricolore nel Torinese

All'indomani della tragedia costata la vita a una bambina, una prima ipotesi parla dell'urto dell'apparecchio con uno stormo di uccelli. Un 'bird strike', come si dice in gergo.

Il velivolo, chiamato Pony 4, stava sfrecciando con quattro compagni in una formazione a triangolo di cui occupava l'ultimo posto della 'coda' di sinistra. Il pilota alla cloche, il maggiore Oscar Del Do', avrebbe comunicato al caposquadra di avere un problema al motore e di doversi sganciare.

Il momento in cui il pilota si lancia con il seggiolino e l'aereo si schianta in fondo alla pista
Il momento in cui il pilota si lancia con il seggiolino e l'aereo si schianta in fondo alla pista

L'apparecchio - si vede dai video subito circolati in rete - procede inizialmente in linea retta, poi all'improvviso diventa ingovernabile e perde quota. E' una questione di frazioni di secondo. Subito prima che il muso punti verso il suolo il maggiore si lancia nel vuoto.

Mentre il paracadute si apre, Pony 4 picchia per terra, esplode e continua a strisciare a folle velocità in una coltre di fumo e di fiamme. In quel momento sulla strada che costeggia il perimetro dell'aeroporto sta passando un'automobile con una famiglia diretta verso casa, a San Francesco al Campo.

"Ho sentito un grosso rumore", dirà in seguito il papà. Non è ancora chiaro se c'è stato un contatto con l'aereo. In ogni caso la vettura esce dalla carreggiata, si ribalta e si incendia.

La bimba muore. Il fratellino dodicenne riporta ustioni di secondo grado su circa il 15% della superficie corporea. Lo portano all'ospedale infantile Regina Margherita, dove arriva cosciente. Non ha lesioni considerate 'importanti' dai medici ma in ogni caso lo sedano e lo ricoverano in rianimazione. La prognosi non viene sciolta.

Con lui c'è la mamma, che però viene trasferita al Cto: le sue ustioni (12-13%) sono concentrate sul braccio destro. Il padre, quarantanovenne, ha ustioni sul 4% del corpo in prevalenza sul palmo della mano sinistra; la prognosi per lui è di 20 giorni.

 

 

Dal mondo della politica arrivano messaggi di dolore e di cordoglio. Fra i componenti del governo intervengono i ministri Francesco Lollobrigida, Gilberto Pichetto, Paolo Zangrillo. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si dice "attonito".

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, parla di "tragedia sconcertante", mentre il Pd annulla tutti gli eventi in programma alla festa dell'Unità nel capoluogo piemontese in segno di lutto.

Voci critiche sono quelle di Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Prc, che definisce le Frecce Tricolori "uno spreco di soldi dannoso, diseducativo, e purtroppo anche pericoloso", e di Luana Zanella, parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra per la quale le esibizioni della pattuglia "dovrebbero essere abolite".

La chat dei piloti

A suffragare l'ipotesi di un «bird strike» ci sarebbero anche anche le testimonianze in una chat tra piloti. L'aereo "in decollo ha fatto un bird strike bruttissimo, ha preso un sacco di uccelli. Gli avevano dato per status che era 'più che moderate', sono decollati con tutti quegli uccelli lì, un disastro: ha impattato, ha preso dentro gli uccelli e ha crashato. Si è lanciato bassissimo".

Sono le testimonianze che emergono dalle chat di alcuni piloti in merito allo schianto della Freccia Tricolore. Il riferimento dello 'status' riguarda la Bird Watch Condition, il monitoraggio sulle condizioni per la presenza di uccelli, che in genere sono associate ad una serie di azioni o procedure che hanno lo scopo di mitigare la probabilità di un bird strike.

 

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Una bimba di cinque anni è morta oggi, 16 settembre, nello schianto di una Freccia Tricolore nei pressi dell'aeroporto di Torino-Caselle. Il velivolo si è abbattuto sul fondo della pista coinvolgendo, secondo le prime notizie, un'automobile.

Secondo le prime notizie la «Freccia» è caduta in fase di decollo e si è schiantata al fondo della pista nel territorio che ricade nel Comune di San Francesco al Campo. Il velivolo ha poi preso fuoco. Il pilota si è lanciato dalla cabina a pochi istanti dal contatto con il suolo.

Il ciclo di esibizioni è stato interrotto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.

L'incidente ha coinvolto un intero nucleo familiare. Un bimbo di 9 anni è stato portato all'ospedale infantile Regina Margherita, a Torino, per delle ustioni. La mamma e il papà, sempre per delle ustioni, sono stati portati in codice giallo rispettivamente al Cto e al San Giovanni Bosco. Anche il pilota del velivolo ha riportato delle ustioni. E' stato portato, in codice giallo, al Giovanni Bosco

 

 

La pattuglia delle Frecce Tricolori di cui faceva parte il velivolo precipitato nei pressi dell'aeroporto di Torino-Caselle era attesa per le 17 all'aero club di Vercelli. La pattuglia doveva partecipare a un air show per il centenario dell'Aeronautica militare. Uno speaker ha annunciato ai circa quattromila spettatori presenti che non sarebbe arrivata.

Domani le Frecce Tricolori avrebbero dovuto essere il culmine di una esibizione all'aero club di Torino-Collegno organizzata per il centenario dell'Aeronautica militare. L'evento è stato annullato.

La procura di Ivrea (Torino) si è attivata in merito allo schianto della Freccia Tricolore. Il procuratore capo, Gabriella Viglione, sta arrivando sul posto. L'aeroporto di Caselle è sotto la competenza della procura di Torino ma il punto esatto dello schianto è nel territorio del Comune di San Francesco al Campo, che è di pertinenza degli uffici giudiziari eporediesi.

Un problema al motore: questo è quanto avrebbe comunicato al suo capo squadra, durante il volo, il pilota della Freccia Tricolore. Lo si è appreso da fonti qualificate presenti sul posto. Il pilota avrebbe riferito che doveva sganciarsi dalla formazione. In seguito ha perso il controllo del velivolo e ha azionato il dispositivo di eiezione dalla cabina.

 

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