in Emilia Romagna

Alluvione, bagno di folla per Mattarella in Romagna: «Non sarete soli, tutta l'Italia vi è vicina»

Le incessanti piogge hanno colpito l'Emilia Romagna a partire dal 16 maggio, provocando inondazioni che hanno causato morti e danni ingenti
Mattarella sorvola le zone colpite dall'alluvione prima di incontrare gli alluvionati
Mattarella sorvola le zone colpite dall'alluvione prima di incontrare gli alluvionati
Maltempo Emilia Romagna

30 maggio 2023

Bagno di folla per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha scelto la piccola Modigliana (Forlì-Cesena) come prima tappa della sua visita in Romagna, per testimoniare la solidarietà dello Stato alle terre alluvionate. Nel borgo devastato dalle frane, il Capo dello Stato percorre le vie del centro storico insieme al sindaco Jader Dardi, che in fascia tricolore gli mostra le zone danneggiate. Durante il giro per le vie del paese, Mattarella ha salutato cittadini che gli hanno tributato applausi e ovazioni. Prima di arrivare aveva sorvolato la zona.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in piazza Saffi a Forlì per il primo incontro istituzionale della sua giornata nelle zone della Romagna colpita dalle alluvioni, è stato accolto da alcuni bambini che hanno cantato «Romagna Mia». Scolaresche con i cappellini colorati sventolano bandierine tricolore, mostrano cartelli e disegni che hanno preparato per salutare il Capo dello Stato. "Romagna mia" e "Tin bota" alcune delle scritte che ritornano nel cuore di Forlì, due settimane dopo l'alluvione.

"Tutta l'Italia vi è vicina e non sarete soli nella ricostruzione che deve essere veloce", ha detto Mattarella parlando da Forlì. "Questa è una piazza che ha visto tanti momenti importanti e questo è un momento impegnativo e difficile. Ho visto quanto ci sia da riprendere con coraggio ed impegno e so che ce la farete perchè questa è la volontà di queste contrade. Tutta l'Italia vi è vicina e non sarete soli nella ricostruzione che deve essere veloce. C'è l'esigenza che si rilanci. E' un'esigenza nazionale e potete essere certi che ci sarà tutto l'appoggio costante. Questo è un momento impegnativo, difficile. Ho visto tante ferite del territorio. So bene quanto, per quanto riguarda molte abitazioni, molte aziende, le strade, sia da riprendere con coraggio e decisione per rilanciare la vita comune" ha precisato Mattarella. 

 

27 maggio 2023

È corsa contro il tempo nelle zone alluvionate dell'Emilia Romagna. Mentre la sindaca di Conselice ha firmato un'ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie case per motivi igienico sanitari, parte la vaccinazione antitetanica, le fogne e gli acquedotti sono monitorati.

Gli acquitrini moltiplicano i rischi dalle zanzare tigre. C'è il pericolo di trasmissione dei virus Chikungunya, Dengue e Zika. «È fondamentale la flessibilità sui fondi», dice Giorgia Meloni parlando al festival dell'Economia di Trento. E da Venezia la presidente della Commissione Ue von der Leyen ricorda che ci sono 6 miliardi del Recovery per il dissesto. Pressing di Bonaccini per la nomina del commissario.

 

26 maggio 2023

Una delegazione dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, unità produttiva dell'Agenzia Industrie Difesa, è andata nelle aree dell'Emilia Romagna colpite da maltempo e alluvioni per supportare le popolazioni locali con la consegna di presidi farmaceutici: sono state donate soluzioni disinfettanti e integratori alimentari salini in provincia di Bologna.

A ricevere il materiale di produzione del Farmaceutico Militare è stato il sindaco di Monterenzio

La soluzione disinfettante - spiega la l'Agenzia Industrie Difesa - rappresenterà un importante strumento per scongiurare rischi di tetano dettati dalle alluvioni.

 

 

25 maggio 2023

 

AGGIORNAMENTO ORE 17.30

"Grazie alla presidente che ha voluto venire in Emila per rendersi conto della situazione che sta affrontando la regione e la nazione intera". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

"Con lei ero nei primi giorni in Giappione: da subito ha mostrato la sua solidarietà. Voglio ringraziare anche gli altri capi di stato che hanno offerto la loro disponibilità. Il sostegno dell'Unione può essere in questa fase molto importante: noi nelle prossime settimane, fatta la stima complessiva dei danni dell'alluvione faremo la richiesta dell'attivazione del fondo di solidarietà, cui purtroppo l'Italia ha già dovuto accedere altre volte. Credo che sia stato importante che von der Leyen vedesse coi suoi occhi l'estensione del problema e i problemi multiformi perché avremo bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, sugli altri fondi, dai fondi di coesione in poi, penso al tema agricolo", ha concluso la premier.

"Grazie per avermi ospitato. E' stato duro, mi ha spezzato il cuore vedere il fango, queste cicatrici profonde. Importante avere questa visione dall'altro della devastazione", ha detto la presidente della Commissione europea. "Sono qui per mandare un messaggio molto chiaro: l'Europa è con voi".

Nei confronti dell'emergenza c'è "un approccio strutturato", ha aggiunto. "Può essere utilizzato - ha osservato in un altro passaggio - il fondo di coesione. Se guardiamo al piano Next generation Ue ci sono 6 miliardi per la prevenzione, c'è un approccio strutturale e tutte queste e altre risorse a cui possiamo attingere".

 

AGGIORNAMENTO ORE 16.30
 

È atterrata all'aeroporto di Bologna Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione europea. Pochi minuti dopo sono atterrati, con un volo partito da Ciampino, anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Ad accoglierli, il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.

Ursula Von der Leyen e Giorgia Meloni in volo sulle zone alluvionate
Ursula Von der Leyen e Giorgia Meloni in volo sulle zone alluvionate

La delegazione è subito ripartita in volo per una ricognizione aerea - in un elicottero dell'Aeronautica militare - delle aree dell'Emilia-Romagna colpite da alluvioni, frane e smottamenti. 

 

***

In Emilia Romagna il centrodestra si è espresso compatto contro la nomina di Stefano Bonaccini a commissario per la ricostruzione dopo l'alluvione. Si è trattato solo di un voto contrario a una mozione del Pd in Consiglio regionale, ma manifesta il malumore montato anche a Roma nei giorni scorsi di fronte all'ipotesi che Palazzo Chigi volesse affidare l'incarico al governatore. Uno scenario sempre più difficile, ammettono fonti dell'esecutivo. Favorevoli alla nomina invece governatori di centrodestra come Toti e Zaia.

È un braccio di ferro che tutti volevano evitare e che invece sta alzando la tensione sull'asse Roma-Bologna, mentre in Regione iniziano a fare una conta dei danni, "oltre i 7 miliardi", e si preparano ad accogliere la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che domani sorvolerà le aree alluvionate con Giorgia Meloni e lo stesso Bonaccini. Decolleranno da Bologna nel primo pomeriggio e al ritorno è previsto un punto stampa.

 

 

 

24 maggio 2023

Giornata di lutto nazionale, oggi 24 maggio, in memoria delle vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna. Ci sono ancora "20mila persone che non possono tornare nelle loro abitazioni" dopo l'emergenza in Emilia-Romagna. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ospite di Sky Tg24.

Bonaccini ha precisato che "per fortuna oltre 15mila persone sono rientrate nelle loro abitazioni, eravamo a oltre 36mila fuori casa" dopo l'alluvione del 16 maggio.

Alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, "chiederemo con il governo l'attivazione di quel fondo di solidarietà europeo che interviene in occasione di catastrofi, che chiedemmo nel 2012 dopo il terremoto, quando ricevemmo oltre 600 milioni di euro dall'Unione europea", ha aggiunto Bonaccini. "Credo che ci siano le condizioni per avere alcune centinaio di milioni di euro che saranno un'ulteriore boccata di ossigeno per far fronte a questa situazione", ha concluso Bonaccini.

Rischio infezioni

Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Lo segnala il Comune di Ravenna, citando un documento dell'Ausl Romagna, sui pericoli potenziali e sulle norme di comportamento che anche i volontari impegnati da più parti in questi giorni nella pulizia dei luoghi allagati devono tenere, oltre ai consigli per la pulizia e la disinfezione.

Tra le indicazioni, "indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito", "evitare che i bambini giochino col fango e con l'acqua", "indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine", "i vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda".

 

23 maggio 2023
 

AGGIORNAMENTO 14.30

Si è concluso il Consiglio dei ministri chiamato a varare il decreto legge maltempo. «I provvedimenti licenziati offrono prime importanti risposte ai territori colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il Consiglio dei ministri, al tavolo con il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini e le parti sociali della regione.

Il decreto ha stanziato 100 milioni di euro per le aree alluvionate.

«È un decreto legge con i primi interventi urgenti, molto corposo, ci sono molte misure- Il decreto legge prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto. Sul tema delle utenze è stata deliberata la sospensione da parte di Arera. Per quanto riguarda i mutui, non c'è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d'intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi».

Ancora Meloni: «Per la scuola c'è un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica, e la facoltà al ministro dell'Istruzione, con ordinanza, a lavorare con una certa flessibilità all'adempimento degli esami di maturità con gli istituti coinvolti». e.

 

 

 

AGGIORNAMENTO ORE 11.30

Oltre 100 milioni di euro, è l'entità del decreto che il governo si prepara a varare per l'emergenza causata dall'alluvione in Emilia Romagna. Un pacchetto ancora in definizione, a partire dalle coperture: come ha rivelato il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo, il governo sta pensando a lotterie aggiuntive e al ricavato di auto sequestrate alla criminalità organizzata.

Queste risorse serviranno per garantire i soccorsi immediati, come anticipato da Giorgia Meloni durante il sopralluogo in alcuni centri colpiti. E saranno accompagnate da una serie di misure per affrontare la fase 1, fra cui non c'è la nomina di un commissario, assicurano dal governo.

Alla fase 2 già si pensa, ma i provvedimenti legati ai ristori inizieranno a prendere corpo quando sarà più chiaro il bilancio dei danni, che già si prevede nell'ordine dei miliardi. Per questo si farà con ogni probabilità richiesta - forse già nelle prossime ore - per accedere al Fondo di solidarietà europea, come avvenuto anche per il terremoto che colpì le stesse terre undici anni fa: 670 milioni in quel caso, a fronte di danni per 12 miliardi.

Alla vigilia del Cdm preannunciato già venerdì 26 maggio, i vari ministri interessati hanno fornito ciascuno un pezzo del decreto puzzle da portare alla riunione. Alla fine dovrebbe valere cinque volte i 20 milioni di cui si parlava nel fine settimana.

Dovrebbe essere esteso lo stato di emergenza già previsto il 4 maggio, dopo gli episodi di maltempo di inizio mese, con un primo stanziamento di 10 milioni. Il numero dei comuni coinvolti ora dovrebbe superare i cento. Per queste aree si profila la sospensione dei versamenti tributari e contributivi, fino a ottobre o novembre.

Si prevederà un fermo anche per i processi amministrativi, mentre si cercherà di assicurare la continuità didattica.

Si lavora inoltre al rifinanziamento del Fen, il Fondo emergenze nazionali. "Le province chiedono solo per le strade provinciali 200 milioni subito. Cercheremo di fare il possibile", ha garantito il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. La sospensione dei mutui dei privati non dovrebbe entrare nel decreto ma in un accordo con l'Abi.

Fra le ipotesi sul tavolo, anche quella della cassa integrazione nelle aziende bloccate dal maltempo. "Richiederla - sottolinea la Fiom-Cgil dell'Emilia Romagna - deve essere inteso come un dovere morale delle imprese". Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, auspica che nel pacchetto entri "soprattutto l'attivazione del fondo di garanzia che, a nostro avviso, deve essere il massimo che ci è consentito dalle norme Ue sugli aiuti di Stato".

Fra le aziende più colpite, ci sono quelle agricole. Come ha spiegato il titolare dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, il suo ministero "ha ricercato tutte le disponibilità e abbiamo trovato risorse pari ad almeno 100 milioni di euro per affrontare queste situazioni. Servono però cifre ben diverse". Il governatore Stefano Bonaccini ha chiesto rimborsi al 100%. Allo studio c'è anche l'esonero dal lavoro per i dipendenti pubblici, e la possibilità di recuperare le prove dei concorsi pubblici per i candidati che vivono nei Comuni alluvionati.

 

22 maggio 2023

AGGIORNAMENTO ORE 17

E-Distribuzione, società del gruppo Enel, ha riattivato la quasi totalità delle 50mila forniture elettriche inizialmente coinvolte dall'alluvione in Emilia Romagna e l'impegno delle squadre di intervento si sta ora concentrando soprattutto nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena. Il Centro di controllo di Bologna, si apprende ancora da E-distribuzione, sta monitorando la situazione 24 ore su 24 eseguendo le manovre in telecomando e coordinando il dispiegamento delle squadre sul territorio, per rialimentare i clienti ancora senza energia elettrica, in coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione civile regionale e nazionale. Sin dalle prime ore dell'emergenza maltempo, E-Distribuzione si è attivata mettendo in campo una task force con oltre 700 tecnici, 170 gruppi elettrogeni e 9 power station. Le esondazioni dei corsi d'acqua e le frane, infatti, hanno provocato il danneggiamento di tratti di rete elettrica sul territorio regionale e l'allagamento di centinaia di impianti, tra cui due 'cabine primarie. È stata, inoltre, avviata una raccolta di fondi tra i dipendenti, il management e l'azienda a favore delle popolazioni colpite dell'emergenza.

 

AGGIORNAMENTO ORE 12

Sono quasi 5mila, ad oggi, gli interventi dei Vigili del Fuoco in Emilia Romagna a seguito dell'emergenza maltempo che ha colpito la zona.

A Forlì dalla scorsa notte al lavoro squadre dei vigili del fuoco in via Vittorio Locchi nel quartiere Romiti, uno dei più colpiti dall'alluvione, per l'evacuazione a scopo precauzionale di una palazzina di 12 appartamenti a causa di una voragine. In tutto sono 26 le persone allontanate dalle abitazioni e trasferite in luogo sicuro. Nella giornata di domenica si sono progressivamente formati dei crateri sulla sede stradale.

La preoccupazione è che possa essere stata compromessa la staticità delle fondazioni della palazzina che si trova a pochi metri dal luogo della voragine più estesa. In corso sopralluoghi dei tecnici anche in altri immobili vicini.

A Cesena, dopo la sospensione dei servizi dovuta all'emergenza maltempo e alla conseguente esondazione del fiume Savio e dei corsi d'acqua minori, riaprono da oggi, 22 maggio, tutti i servizi bibliotecari, museali e le gallerie d'arte comunali, con la sola eccezione dei punti lettura distribuiti nei quartieri, la cui ripartenza è programmata per lunedì 29 maggio. Tutti gli spazi e i servizi ripartiranno con i consueti orari rispettando il calendario delle attività tradizionalmente proposte. Sempre nella giornata di oggi riapre la Biblioteca Malatestiana, con riferimento all'Antica - Aula del Nuti e Sala Piana - e a tutti i servizi della Moderna e della Ragazzi.

 

21 maggio 2023

AGGIORNAMENTO ORE 21

«Il governo c'è. È stata una tragedia ma può essere un'occasione per rinascere più forti». In Emilia-Romagna la presidente del Consiglio Giorgia Meloni esclude che si possano utilizzare i fondi del Pnrr anche se è consapevole che serviranno "molte risorse" per riparare i "danni", ad ora difficili anche da stimare.

Per martedì è convocato il Cdm, che discuterà dei danni e degli aiuti da distribuire, e domani la premier ha fatto sapere che passerà tutta la giornata con i ministri per ottimizzare i provvedimenti. 

 

AGGIORNAMENTO ORE 18. «Difficile fare una stima dei danni, so che i danni sono ingenti. È stata fatta una prima stima dei danni sulla viabilità ma finché non siamo sicuri che la situazione si fermi è molto difficile». Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni parlando alla prefettura di Ravenna. «Andranno in ogni caso - ha aggiunto - mobilitate molte risorse e anche qui il governo è già al lavoro per capire quali possano essere i fondi prioritari dai quali si possa attingere». La premier ha evidenziato che i 10-20 milioni che saranno stanziati al Cdm «servono per garantire adesso i soccorsi» ma saranno mobilitate altre risorse. «Il fondo europeo di solidarietà è uno di quelli che possono essere utilizzati» per questo, ha concluso.

 

 

AGGIORNAMENTO ORE 15. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è atterrata all'aeroporto di Rimini. Sopralluogo della premier, rientrata in anticipo dal G7, nelle zone colpite dall'alluvione.

Non cala, intanto, il livello dell'allerta in Emilia-Romagna: la protezione civile ha, infatti, rinnovato l'allerta rossa anche per domani sulle aree interessate dal maltempo. Il codice rosso sul Bolognese e sulla Romagna è connesso alle gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti sul territorio. Domani sono comunque previste deboli precipitazioni sparse. Non si prevedono significativi incrementi dei livelli dei fiumi. Resta altissimo il pericolo frane.

 

AGGIORNAMENTO ORE 8. La premier Giorgia Meloni, di rientro dal G7 di Hiroshima, sarà oggi in visita alle zone colpite dall'alluvione in Emilia-Romagna. Il maltempo darà un po' di tregua per le prossime 48 ore, ma l'attenzione si sposta su Piemonte, Sardegna, Sicilia e Calabria.

In totale le vittime sono 14, oltre 36 mila gli sfollati.  Martedì in consiglio dei ministri i provvedimenti per le zone colpite. in Emilia Romagna 1.121 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso: 301 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 506 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità

 

20 maggio 2023
AGGIORNAMENTO ORE 18

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà già domani, nel pomeriggio, in Emilia-Romagna per un sopralluogo nelle aree colpite dall'alluvione. La premier lascerà il Giappone in serata, in anticipo rispetto ai lavori del G7 che continueranno anche domenica, per atterrare domani nel primo pomeriggio in Italia. Il programma è ancora in via di definizione, legato anche alle condizioni meteo

Intanto sale a più di 36.600 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione. La maggior parte, 27.775, nel ravennate, poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese. Lo riferisce la Regione. Sono 4.963 (di cui 3.652 nel ravennate, 798 nel bolognese, 509 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) le persone accolte in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre.

 

 

AGGIORNAMENTO ORE 13

Un elicottero è caduto a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna, mentre era impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo. Secondo quanto si apprende le quattro persone a bordo sono rimaste ferite: già estratte dai vigili del fuoco, sono state portate via in eliambulanza.

Il velivolo sarebbe un mezzo privato della ditta 'EliOssola'. Secondo una prima ricostruzione, l'elicottero avrebbe tentato un atterraggio di emergenza. Due feriti sono gravi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lugo e i vigili del Fuoco. Come disposto dal Pm di turno Angela Scorza, i sommozzatori stanno setacciando la zona alla ricerca di strumentazione di bordo del velivolo per ricostruire l'accaduto. Al momento non sono stati rintracciati testimoni oculari: ma dalla posizione del relitto al suolo, è stato ipotizzato un atterraggio sbagliato, per cause al vaglio, con violento impatto della parte anteriore. La carcassa per ora rimarrà sul posto. 

AGGIORNAMENTO ORE 8

Il totale delle vittime per il maltempo in Emilia-Romagna è salito a 14, mentre il numero delle persone sfollate ha raggiunto quota 15mila.

Nel ravennate scarseggiano cibo e acqua per gli sfollati e gli animali degli allevamenti. 

Le previsioni a breve non accennano a migliorare, per oggi, 20 maggio, sono attese sulla regione precipitazioni diffuse ed è stata confermata l'allerta rossa sull'area che va da Bologna a Rimini.

Il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, con le parti sociali della regione, incontrerà la premier Meloni e i ministri competenti. Fitto assicura: «Gli aiuti per risarcire l'Emilia-Romagna dei danni sono pronti ma non saranno utilizzati i fondi del Pnrr».

Intanto è tornata sostanzialmente regolare la circolazione ferroviaria sulla linea Alta Velocità tra Firenze e Bologna. Lo comunica Rfi, secondo cui il traffico dei treni resta sospeso sulla direttrice Adriatica tra Faenza e Rimini: "I lavori per il completo ripristino dell'intera tratta Bologna-Rimini, viene spiegato, richiederanno tempi più lunghi di quelli inizialmente ipotizzati" e, al momento, "non è possibile definire la data di riattivazione" della circolazione che, ancora, resta sospesa sulle linee Bologna-Castelbolognese - Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza - Lavezzola e Faenza-Marradi. Inoltre, evidenzia Rfi, alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguiranno il percorso via Bologna-Firenze-Roma-Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza.

Assicurata la circolazione degli treni Intercity notte, seppur con deviazioni di percorso che possono provocare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore.

Intanto un funambolico salvataggio di otto persone è stato realizzato in via delle Orchidee a Cervia, sul litorale ravennate, da una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile. Tutto è accaduto verso le 9.30 di giovedì 18 maggio quando - come riportato dal Resto del Carlino - i due militari, che si trovavano in zona per l'alluvione, hanno sentito le urla di alcuni residenti intrappolati nelle loro case allagate.

I carabinieri in equilibrio sulle staccionate per raggiungere gli anziani
I carabinieri in equilibrio sulle staccionate per raggiungere gli anziani

E allora hanno prima recuperato un gommone di fortuna e poi si sono districati in equilibrio sulle staccionate di confine per raggiungere le persone, tutte sulla settantina, e portarle in salvo. 

 

19 maggio 2023

AGGIORNAMENTO ORE 19

Ancora moltissimi i cittadini bloccati nelle loro case, decine i comuni e le frazioni rimasti isolati dopo il crollo di ponti e strade e le innumerevoli slavine.

Sono quasi 3.000 gli uomini impiegati (2.856 tra Vigili del fuoco, Forze dell'ordine, Croce Rossa e personale e tecnici delle infrastrutture viarie e ferroviarie, delle aziende di distribuzione di gas ed elettricità e telefoniche) e 1.125 i volontari della Protezione Civile che sono al lavoro in Emilia-Romagna, nelle zone colpite dall'alluvione, per prestare soccorso alla popolazione e compiere interventi urgenti di ripristino del territorio piegato dalle esondazioni e dalle frane.

A fornire le cifre è la Regione Emilia-Romagna, secondo la quale degli oltre 1.100 volontari, 374 appartengono alle colonne mobili regionali di Trento e del Veneto, 54 dal Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Alto Adige, Lombardia, Lazio, Toscana e Umbria. A queste si aggiungono i 612 volontari dell'Emilia-Romagna e i 139 appartenenti alle organizzazioni nazionali di volontariato. Nelle prossime ore, conclude la Regione, si uniranno colonne mobili provenienti da altre Regioni per arrivare a più di 1.500 volontari. 

 

 

AGGIORNAMENTO ORE 10

È salito a sei morti e un disperso il bilancio dell'alluvione che ha colpito il territorio ravennate. Diventa quindi 14 il conto totale delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. Questa mattina a Faenza la polizia ha recuperato il corpo di un ultrasettantenne. 

AGGIORNAMENTO ORE 7 

È fermo a 13 il bilancio dei morti per il maltempo in Romagna, ma ci sarebbero ancora dispersi. Gli sfollati sono oltre 10mila. Senza luce 27mila persone. Danni per miliardi di euro. Il Governo chiederà di attivare il Fondo di solidarietà europeo. Il Cdm dichiarerà lo stato di calamità. Allerta rossa anche oggi nella regione. Arancione in Lombardia. Gialla in Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Piemonte e Toscana

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Poco dopo le 6.30 sulla A14 Bologna-Taranto è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni. La chiusura si era resa necessaria per permettere alla task force di Aspi di proseguire nella notte e velocizzare il piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni. Attualmente, per consentire il proseguimento degli interventi di ripristino, il traffico circola su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni e si registrano 5 km di coda tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì verso Ancona.

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18 maggio 2023

AGGIORNAMENTO ORE 22

L'autostrada A14 è tornata transitabile tramite uno scambio di carreggiata istituito nella direttrice nord. Il traffico sia leggero che pesante attualmente scorre lungo una corsia per senso di marcia.

Tuttavia per consentire sulla A14 i lavori di ripristino del manto stradale, fino alle ore 6 di domani è disposto il divieto di circolazione nella tratta compresa tra Forlì e Faenza in entrambi i sensi di marcia: i veicoli sono deviati sulla parallela SS 9.

Permane il provvedimento del Prefetto di Ravenna che ha disposto il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 5 tonnellate su tutte le strade comunali, provinciali e statali della provincia di Ravenna, fatta eccezione per le autostrade e gli itinerari ad esse alternativi.

 

AGGIORNAMENTO ORE  19

Emilia-Romagna in ginocchio per il terremoto d'acqua che l'ha travolta. Sale a 13 il bilancio dei morti, almeno un disperso. Ancora evacuazioni, altre 70 frane. Allagate anche Lugo e Cervia. Settanta frane solo in un paese. Code sull'A1.

Oltre 10mila sfollati, senza luce 27mila persone. Sott'acqua 5mila aziende agricole. I danni si contano in miliardi: il governo chiederà alla Commissione Ue di attivare il Fondo di solidarietà europeo.

Il ministro Pichetto Fratin annuncia intanto la dichiarazione di stato di calamità al Cdm di martedì. «Abbiamo bisogno anche di norme snelle e di un commissario», dice il presidente della Regione Bonaccini. Danni anche nelle Marche, in Toscana e Abruzzo. Arriva un altro ciclone, punta al Centro-Sud.

AGGIORNAMENTO 18.00

Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. La prefettura di Ravenna ha comunicato cinque vittime, che si aggiungono alle sei di quelle di ieri della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L'auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell'alluvione e raggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra le vittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo. A loro si aggiunge l'uomo morto a Cesena per un malore prima dell'esondazione del Savio. Al momento risulta anche almeno un disperso

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AGGIORNAMENTO 16.30

Due agricoltori - marito e moglie di 73 e 71 amni - sono stati trovati morti nel loro appartamento di Russi, comune del Ravennate, nelle scorse ore invaso dall'acqua a causa dell'alluvione. A lanciare l'allarme già ieri sui social era stato il figlio, che non riusciva più a contattare i due. Tra le ipotesi, si pensa che fossero tornati in casa forse per recuperare un elettrodomestico. Al vaglio le cause esatte del decesso. Non si esclude neppure una morte per folgorazione. Sale così a undici il bilancio delle vittime.

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AGGIORNAMENTO 13.45

Il concerto di Bruce Springsteen "vista l'enorme complessità, non può prevedere rinvii o annullamenti dopo aver coinvolto migliaia di lavoratori, e che vede confluire in città migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno comprato un biglietto aereo, una stanza d'albergo per diversi giorni e si organizzano da tempo per raggiungerci". Lo scrive il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, in un post su Facebook.

"Mi dispiace - aggiunge - se qualcuno può aver pensato che Ferrara sia rimasta insensibile alla tragedia in Romagna solo perché non ha annullato il concerto del Boss. Ma vi posso garantire che, da ex sindaco di Bondeno che ha vissuto il terremoto del 2012 in prima linea, non ho mai chiesto che l'Italia o la Regione fermassero campionati, eventi e produzione di aziende per solidarietà nei nostri confronti. Primo perché non risolve nulla, se non creare altri danni economici a territori, lavoratori e imprese che hanno investito ingenti somme per la realizzazione dell'evento, secondo perché è un livello di demagogia che non mi appartiene", conclude. 

AGGIORNAMENTO ORE 9.30

Dalla serata di ieri ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città. L'acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d'aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d'acqua e gli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.

AGGIORNAMENTO ORE 7.30

Nella notte nuovi allagamenti in Romagna, in particolare nella zona di Ravenna. La frattura fra Reda e Fossolo ha sovraccaricato il Canale emiliano-romagnolo e tutta la rete secondaria dei canali consortili, con l'acqua che ha invaso parti significative delle campagne: allagamenti a Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna.

Durante la notte il Comune di Ravenna è intervenuto, con il supporto della Polizia locale, informando i cittadini di Villanova, invitandoli ad andare ai piani alti, offrendo a chi fosse impossibilitato il primo piano della sede del centro civico o la sistemazione al Cinemacity.

Evacuazioni in corso ancora anche a Castel Bolognese, sempre provincia di Ravenna, dove si è registrato un problema di assenza di acqua potabile.

Continuano intanto le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell’ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona. Lo comunica Autostrade per l’Italia.

Restano invece chiusi al traffico i tratti autostradali della A14 Bologna - Taranto tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona oltre a quello tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Resta sulla A14, in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la strada statale 76 in direzione Fabriano/Perugia.

 

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17 maggio 2023

 

AGGIORNAMENTO ORE 20.45

La situazione è un po' migliorata quando si è rasserenato il cielo: dal primo pomeriggio di oggi, 17 maggio, la pioggia si è fermata ed è spuntato un po' di sole che ha reso più agevoli anche i soccorsi, facendo lentamente ritirare l’acqua dalle aree che aveva invaso. L’emergenza però non è finita: anche per domani, infatti, sarà in vigore su tutta l’area l’allerta rossa, anche perchè il livello di quasi tutti i fiumi continua ad essere sopra la soglia d’emergenza e sono previste nuove piene che potrebbero mettere a dura prova argini già indeboliti o danneggiati.

Senza contare gli oltre 200 movimenti franosi che riguardano la collina e la montagna. Se il meteo, come le previsioni lasciano sperare, dovesse dare una mano, il peggio dovrebbe però essere alle spalle. Anche domani, comunque, fra Cesena e Bologna le scuole resteranno chiuse e potrebbero esserci disagi negli spostamenti.

Martedì prossimo, 23 maggio, il Consiglio dei ministri si riunirà per affrontare i temi dell’emergenza maltempo. La premier Giorgia Meloni ha assicurato la massima disponibilità ad aiutare le zone colpite. Lo strumento, come ha anticipato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi arrivato a Bologna per incontrare la protezione civile che stava coordinando i soccorsi, potrebbe essere quello di un decreto legge. Previsto pure lo stop agli obblighi fiscali.

 

AGGIORNAMENTO ORE 18 47 ragazzi che frequentano la scuola media di Campo di Marte che da lunedì si trovano con quattro insegnanti al Green Energy Camp di Palazzuolo sul Senio in località Piedimonte sono bloccati dalle frane che hanno colpito l'area.

 

AGGIORNAMENTO ORE 15 Sale a nove la drammatica conta dei morti per l'alluvione in Emilia Romagna. «Sicuramente un decreto legge per l’ Emilia-Romagna è possibile» e «ci sarà un coordinamento dei ministri interessati già nel pomeriggio per cominciare a fare il punto» sul maltempo e sulle alluvioni in Emilia-Romagna. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile dell’ Emilia-Romagna, rispondendo alle domande dei giornalisti. «È chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata», ha concluso il ministro.

 

AGGIORNAMENTO ORE 14. Cancellato il Gran Premio di Imola di Formula Uno, che era in programma per il prossimo fine settimana

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AGGIORNAMENTO ORE  13. «Finora sono 5 le vittime accertate, potrebbe essercene una sesta nella provincia di Ravenna ma non c’è alcuna ufficialità in tal senso. Sui dispersi non intendiamo avanzare numeri, con l’auspicio che si possa trattare di un falso allarme». Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa sul maltempo in Emilia Romagna. «Sono 24 i Comuni allagati, tutti i fiumi dell’Emilia Romagna hanno purtroppo registrato la tracimazione», ha spiegato. «La media dell’acqua piovana è di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto i 500 millimetri», ha aggiunto.

«Complessivamente il numero dei senza tetto è intorno ai 4mila», ma è un dato «incerto, assai approssimativo: c’è quello ufficiale dell’evacuazione governata dall’ente pubblico e quello dell’allontamento volontario». Il dato «può cambiare di ora in ora, molti possono aver trovato già alloggio presso familiari. Lo sapremo nelle prossime ore», ha aggiunto.

«Cinquantamila utenti sono rimasti senza energia elettrica, 270 unità dell’Enel sono al lavoro. Nelle cabine, ovviamente, non si interviene se c’è presenza di acqua». Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa sul maltempo in Emilia Romagna. «Per quanto riguarda la telefonia, abbiamo 100mila utenti mobili privi di servizio e 10mila utenti fissi», ha aggiunto.

«La viabilità secondaria provinciale è fortemente compromessa, meno difficile la viabilità primaria. L’A14 è chiusa in alcuni tratti LAnas ha messo a disposizione 50 unità con mezzi dotati di idrovore», ha proseguito il ministro.  Per quanto riguarda i treni «il traffico ferroviario regionale è bloccato, continua a funzionare il traffico sulle tratte nazionali e quello sull’alta velocità, naturalmente in alcuni tratti hanno l’obbligo di rispettare rallentamenti», ha spiegato.

«Le dighe sono monitorate, sono 14 fra l’Emilia-Romagna e la Toscana. Al momento non presentano criticità. Man mano che arriva, l’acqua viene rilasciata e mandata a valle. Comunque non è mai stato superato il livello di massima allerta», ha aggiunto.

ORE 12. 30. Un uomo è morto, travolto da un costone franato da una collina allentata dal maltempo, nel giardino della sua casa a Casale di Calisese tra il comune di Cesena e Montiano, nel Cesenate. A quanto si è appreso l’uomo - presumibilmente di mezza età - si trovava fuori dall’abitazione insieme alla moglie quando, a metà mattinata, è stato colpito dallo smottamento.

 

ORE 12.  «Il governo c’è, è una di quelle situazione in cui tutti i livelli istituzionali bisogna che lavorino al massimo delle loro possibilità: spero che si veda che noi ci siamo». La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo ha sottolineato intervenendo a un punto del Comitato operativo della Protezione Civile sul maltempo in Emilia Romagna, in videoconferenza da Anchorage, in Alaska, dove ha fatto scalo tecnico il volo che la porta al G7 di Hiroshima in Giappone.

Come si vede in un video diffuso da Palazzo Chigi, parlando davanti al computer, la premier ha voluto «ribadire la solidarietà a tutti i cittadini colpiti da questa emergenza». In collegamento con il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, Meloni ha spiegato di voler «capire quali sono le condizioni meteo previste per le prossime ore, se ritenete che la situazione possa peggiorare, andare avanti o almeno arrestarsi». «Come ho detto al presidente Bonaccini la settimana scorsa - ha aggiunto la presidente del Consiglio -, il governo è a disposizione per fare quello che è necessario, se serve un Consiglio dei ministri, anche nelle prossime ore, per approvare provvedimenti necessari immediatamente, si può fare tranquillamente».

«Sulle risorse - ha proseguito ancora rivolta al governatore dell’Emilia Romagna -, io e te abbiamo fatto una lunga chiacchierata settimana scorsa e ovviamente faremo tutto quello che c’è da fare per aiutare la popolazione, poi c’è un tema di messa in sicurezza del territorio».

Intanto non si placano le polemiche sul tweet, poi cancellato, di ieri Matteo Salvini che forse per sviare l'attenzione interviene sostenendo la necessità di rinviare il Gran Premio di Imola, in agenda nel weekend, alla luce dell'emergenza maltempo che sta flagellando l'Emilia-Romagna. Lo fanno sapere fonti del dicastero di Porta Pia, anche alla luce di contatti diretti tra il vicepremier e ministro, le istituzioni e le associazioni coinvolte. Per Salvini, in questa fase «è doveroso concentrare tutti gli sforzi per fronteggiare l'emergenza», anche evitando sovraccarichi di traffico in una zona duramente colpita.

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ORE 10. È di almeno due morti e almeno quattro dispersi il bilancio provvisorio delle inondazioni che, fra ieri sera e stamani hanno colpito l'Emilia-Romagna. Un uomo è morto ieri sera a Forlì, in una casa di campagna dove abitava insieme alla moglie che invece è stata salvata.

Un altro, di 70 anni, è morto nella notte a Ronta di Cesena, colpita dall'esondazione del Savio. Risulta dispersa, invece, la moglie. Si tratta di una coppia di imprenditori agricoli. Almeno altre tre persone a Forlì risultano disperse, ma il conto è in continua evoluzione visto che i soccorsi sono piuttosto complicati.

Le persone evacuate, ha detto il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, sono almeno 5 mila. Sono 14 i fiumi esondati in uno o più punti. Le inondazioni hanno interessato anche grandi centri abitati: Cesena, dove ieri sera è tracimato il Savio, Forlì a causa dell'esondazione del Montone e soprattutto Faenza, già durissimamente colpita dall'ondata di maltempo di due settimane fa. Qui il Lamone è esondato, ma a differenza di quanto successo nelle settimane scorse, la rottura dell'argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città. L'acqua è rapidamente salita, in alcune strade, in alcuni casi anche oltre i primi piani.

Soccorsi sono andati avanti per tutta la notte con elicotteri e gommoni e con persone che sono salite sui tetti per chiedere aiuto. I comuni dove ci sono allagamenti diffusi sono 23. Fra questi Bologna dove è tornato a esondare il torrente Ravone che ha completamente allagato via Saffi, importante arteria di accesso al centro della città. Migliaia, e attualmente impossibili da quantificare, le persone che sono state evacuate.

Ovunque la raccomandazione, nei pressi degli argini dei fiumi, di salire almeno ai piani alti delle abitazioni. Comunicazioni in tilt: ferrovie chiuse, autostrada parzialmente allagata, strade statali chiuse in vari tratti. In molte zone ci sono blackout elettrici e le comunicazioni telefoniche sono pressoché ovunque molto complicate. In collina e montagna si contano circa 250 frane. Si attende che smetta di piovere nel pomeriggio. Nel frattempo l'allerta rimane massima. 

17 MAGGIO ORE 7. C'è una vittima nell'ondata di maltempo che ha investito la Romagna: un anziano che viveva a Forlì vicino al fiume Montone. È morto probabilmente annegato nel piano terra della casa di via Firenze, in aperta campagna, vicino agli argini del fiume Montone, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori e ha detto che il marito era rimasto in casa al piano inferiore, dove è stato trovato senza vita.

È una notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall'alluvione dopo l'esondazione del Lamone. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l'acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c'è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo - completamente invasa dall'acqua - il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa. Tutte le forze disponibili, fa sapere l'amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi. 

Esondazioni anche nella notte. Nel Ravennate persone sui tetti e soccorsi in elicottero. Anche oggi scuole chiuse da Rimini a Bologna; circolazione dei treni interrotta. Allerta rossa nella regione. Arancione in Marche e Toscana. Gialla in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Umbria e Veneto.

 

Sottacqua il pronto soccorso di Riccione

16 MAGGIO. Aggiornamento ore 16. Il piano terra del pronto soccorso dell'ospedale Ceccarini di Riccione è completamente allagato. I responsabili sanitari sono in contatto con la protezione civile per coordinare eventuali misure da prendere. Intanto da questa mattina i centralini dei vigili del fuoco di Rimini sono praticamente intasati dalle chiamate per scantinati allagati e cantine inagibili per l'acqua. Richieste di aiuto soprattutto per persone rimaste bloccate per i sottopassi allagati.

 Sono 901 gli evacuati per il maltempo in Emilia-Romagna. La maggior parte, 528, nel Ravennate; altri 199 in provincia di Bologna, 164 nel Forlivese-cesenate, 10 nel Modenese e tre nel Reggiano. Altre evacuazioni di aree a rischio allagamento sono in corso, a cura dei comuni, come a Mercato Saraceno. Lo spiega la Regione. Sul territorio sono attive alcune centinaia di volontari della Protezione civile regionale, oltre ai 927 volontari delle colonne mobili del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e di organizzazioni nazionali.

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Riccione, chiusa la stazione ferroviaria

Al momento, secondo quanto riferito dalla Prefettura di Ravenna, non si sono registrate grosse criticità legate al maltempo anche se il livello di alcuni fiumi è salito. In quanto al litorale, non si sono avuto fenomeni di ingressione (il picco della marea è stato alle 9, il prossimo sarà in serata).

Gli evacuati in via preventiva, ieri 15 maggio sono stati esattamente 682 così distribuiti: 458 a Faenza, 213 a Castel Bolognese, 2 in Bassa Romagna, 2 a Ravenna, 1 a Riolo Terme, 2 a Cotignola e 6 a Cervia.

A Cervia sono state chiuse un paio di strade nei pressi del portocanale. Su tutto il litorale una intensa mareggiata sta sferzando le spiagge che erano già state preparate per l’imminente stagione balneare. Si teme per diversi stabilimenti balneari. A scopo precauzionale i Comuni di Ravenna e Cervia hanno emesso ordinanza di divieto di accesso alle spiagge. Il divieto è valido per tutti tranne che per i titolari degli stabilimenti balneari (e altre concessioni demaniali), per il personale impegnato nella difesa costiera, per i volontari e per tutto il personale impegnato in attività di monitoraggio e di protezione civile. È assolutamente vietato entrare in acqua e la pratica di sport acquatici.

In collina si sono verificate alcune piccole frane, come a Monghidoto (Bologna).

Disagi per la pioggia e il maltempo anche a Riccione. È stata chiusa la stazione ferroviaria e sono stati chiusi tutti i sottopassi e i ponti. «Situazione in netto peggioramento. Consigliamo di non muoversi di casa», dice la sindaca Daniela Angelini.

Sul campo sono impegnati 22 militari di Foce Reno, 91 pattuglie interforze, 30 pattuglie della polizia locale, una 60ina di vigili del fuoco anche con mezzi anfibi oltre a colonne mobili della regione e a numerosi volontari sparpagliati su tutto il territorio. 

A Senigallia fiume Misa a rischio esondazione

Dopo le forti precipitazioni cadute nelle Marche e in particolare nell’Anconetano, a Senigallia un fosso - il Sant’Angelo - è uscito dall’alveo in via Rovereto a Senigallia, già colpita dall’alluvione il 15 settembre scorso. «Il fiume Misa - fa sapere il Comune - sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticità. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione».

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