L'ANNIVERSARIO

Un anno fa il primo caso Covid a Codogno

Dopo 12 mesi il virus non arretra. Anzi, infierisce con nuove varianti.
Medico al check point allestito al Civile lo scorso anno
Medico al check point allestito al Civile lo scorso anno
Medico al check point allestito al Civile lo scorso anno
Medico al check point allestito al Civile lo scorso anno

Un anno fa, era il 20 febbraio 2020, l’Italia conosceva il primo caso accertato di Coronavirus, il 38enne Mattia Maestri di Codogno. Il giorno dopo, il 21 febbraio, si registrava il primo morto. Una lunga scia di vittime che, ad oggi, ha raggiunto quota 95.235. Dodici mesi di provvedimenti, restrizioni e lockdown, dalla prima diffusione alla "folle" estate, per passare poi alla seconda, e più potente, ondata. In Italia i casi di Covid sono stati 2.780.882, di cui 382.448 attualmente positivi.  A un anno di distanza il virus non arretra. Anzi, infierisce con nuove varianti.

E oggi ricorre anche la prima Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato. Per l'occasione il presidente della Repubblica ha inviato un messaggio al presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. «Fin dall’inizio della diffusione del virus, il personale sanitario  si è dimostrato all’altezza di una minaccia di così vasta portata, impegnandosi al meglio, con tutti gli strumenti a disposizione, al fine di evitare che l’epidemia precipitasse in una catastrofe irreversibile», ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «La prima Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato costituisce una importante occasione per rinnovare la più profonda riconoscenza del Paese verso tutti coloro che con professionalità e abnegazione si sono trovati, e tuttora si trovano, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza pandemica che, a distanza di poco più di un anno dalla sua comparsa, ancora ci affligge». 

Questa sera, al tramonto, la sede bresciana dell’Ordine dei Medici si illuminerà per la Giornata dei “camici bianchi”, in ricordo – e ringraziamento – dei sanitari in prima linea contro Covid19.

Suggerimenti