AL PIRELLONE

Fontana presenta il programma in Consiglio: «Innovazione, coesione, connessione e sicurezza»

di Giuseppe Spatola
«Ricoprire il ruolo di presidente significa però avere a cuore anche i cittadini che non hanno votato per me e quelli che il 12 e 13 febbraio non sono andati a votare»
Il governatore Fontana in Consiglio regionale
Il governatore Fontana in Consiglio regionale
Il governatore Fontana in Consiglio regionale
Il governatore Fontana in Consiglio regionale

Nei prossimi 5 anni la giunta di Attilio Fontana lavorerà per una Regione innovativa connessa, coesa, sicura. Così il presidente Fontana ha presentato il suo programma politico all’aula del Pirellone riunita per la seconda seduta della legislatura. “La Lombardia è la regione in cui è bello vivere e studiare, in cui è semplice lavorare e muoversi, in cui la coesione e l'inclusione sociale rappresentano il collante del vivere insieme, in cui chi fa più fatica trova sempre qualcuno che lo sostiene, e chi può correre viene liberato dagli impacci", così il presidente presentando in Consiglio regionale il programma di governo della nuova legislatura.

"Nel mio programma elettorale - ha concluso Fontana - ho voluto sintetizzare con l'espressione “L'orgoglio del fare!” il mio impegno da presidente di questa Regione, ma prima di tutta come lombardo. Ed è questo l'impegno che ribadisco ancora oggi, con solennità e di fronte a tutti voi ed a tutti i cittadini lombardi: al lavoro, con l'orgoglio di fare". Di più. Per il presidente il voto regionale in Lombardia "ha detto chiaramente che i cittadini lombardi hanno dato fiducia e apprezzato" la precedente amministrazione, "ricoprire il ruolo di presidente significa però avere a cuore anche i cittadini che non hanno votato per me e quelli che il 12 e 13 febbraio non sono andati a votare".

Poi l’affondo sull’astensione: "Questa disaffezione deve diventare uno stimolo a fare ogni giorno di più per riavvicinare i cittadini all'istituzione: la strada maestra non può essere che quella di dare attuazione agli impegni presi, perché per i lombardi contano unicamente i fatti. Alcuni ingredienti sono essenziali: la semplificazione, l'assunzione di responsabilità, il rendere conto, il saper comunicare ai cittadini".

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