LA VARIANTE

Mantovani, Humanitas: «Vaccini efficaci anche contro Omicron»

«Hanno offerto una protezione ridotta ma significativa anche davanti alla sudafricana Beta e all’indiana Delta»
Il paziente "Zero" della variante Omicron in Italia ha detto: "Sono contento di essermi vaccinato" (Ansa) Foto di Kim Ludbrook - Ringraziamenti: Epa - Copyright: Ansa
Il paziente "Zero" della variante Omicron in Italia ha detto: "Sono contento di essermi vaccinato" (Ansa) Foto di Kim Ludbrook - Ringraziamenti: Epa - Copyright: Ansa
Il paziente "Zero" della variante Omicron in Italia ha detto: "Sono contento di essermi vaccinato" (Ansa) Foto di Kim Ludbrook - Ringraziamenti: Epa - Copyright: Ansa
Il paziente "Zero" della variante Omicron in Italia ha detto: "Sono contento di essermi vaccinato" (Ansa) Foto di Kim Ludbrook - Ringraziamenti: Epa - Copyright: Ansa

Dai vaccini una certa efficacia anche contro la variante Omicron. È  «improbabile» che il virus «sfugga del tutto» dice il direttore scientifico di Humanitas Alberto Mantovani in un’intervista a La Stampa. L’immunologo ricorda come «davanti ad altre varianti preoccupanti, come la sudafricana Beta e l’indiana Delta, i vaccini hanno offerto una protezione ridotta, ma significativa».
Importante per l’esperto fare il richiamo anti-Covid. «La terza dose potrebbe dare una buona protezione per Omicron e predisporre meglio a un’eventuale quarta dose aggiornata». Anche le terapie potrebbero essere aggiornate: «Gli anticorpi monoclonali sono legati al virus e dunque si sta verificando», spiega.
Al momento è «difficile parlare di immunità di gregge, non cambia però l’obiettivo di vaccinare il 90% degli italiani».
«Della variante Omicron bisogna preoccuparsi, è giusto considerare questa come una variante di preoccupazione perché le caratteristiche genetiche ci dicono che ha subìto molte variazioni, in particolare sullo Spike». Lo ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario IRCCS Galeazzi di Milano, ai microfoni della trasmissione Rotocalco 264 su Cusano Italia Tv.
«La variante è un po' sparpagliata per il mondo, probabilmente non è nata neanche in Sud Africa, anche se è lì che è stata isolata. Al momento abbiamo solo idee, ma non oggettive constatazioni. Sembrerebbe più contagiosa, ma i casi finora presi in considerazione non sono gravi. Fosse confermato questo, vorrebbe dire che il virus sta evolvendo verso una migliore convivenza con l’ospite».
I vaccinati «sono protetti largamente» rispetto alla variante Omicron. «Ad oggi nessuna delle varianti isolate, la Alfa o la Delta, si è dimostrata resistente all’effetto dei vaccini». Così si è espresso Franco Locatelli, coordinatore Cts e presidente del Css a Buongiorno su SkyTG24.
«Ci sono più di 30 mutazioni della proteina Spike: è possibile che si riduca, di poco, l’efficacia rispetto a questa nuova variante, ma servono studi immunologici da condurre in maniera rigorosa. Le prossime due settimane chiariranno la situazione, anche studi epidemiologici» e invita a fidarsi «di un approccio metodologico rigoroso» e a vaccinarsi.

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