«MARENZIO» SENZA CONFINI

di Luigi Fertonani
La stagione del Conservatorio: un programma vario e ambizioso
La stagione del Conservatorio: un programma vario e ambizioso
La stagione del Conservatorio: un programma vario e ambizioso
La stagione del Conservatorio: un programma vario e ambizioso

Con oltre 70 appuntamenti il cartellone della Stagione Concertistica 2019-2020 del Conservatorio «Luca Marenzio» di Brescia si propone come una delle realtà musicali centrali della città e della provincia: più che giustificata dunque la soddisfazione espressa ieri mattina alla Sala Bazzini da parte del direttore Alberto Baldrighi, del presidente Gianmarco Rizzonelli e del fiduciario per la sezione di Darfo Boario Terme, Massimo Cotroneo. Un cartellone che si sviluppa in due calendari paralleli. Innanzitutto, c’è quello della stagione concertistica vera e propria con gruppi da camera e concerti per orchestra, per coro e per big band, che vede protagonisti i migliori allievi ma anche i docenti del Conservatorio. POI, ECCO il calendario parallelo dello «Spazio Marenzio», con date principalmente di sabato e dedicato a master class e conferenze e seminari, a progetti teatrali e attività per i più piccoli. A quest’ultimo proposito molto significativi sono ad esempio la conferenza del 30 novembre a Darfo con Patrizia Greco ed Elisabetta Braschi su «Clara Wieck e Robert Schumann» e il seminario di Giovanna Marini del 13 e 14 dicembre al Da Cemmo sul tema «Vocalità e tradizione orale». NATURALMENTE di grande interesse per gli appassionati sono i numerosissimo concerti – tutti a partecipazione gratuita – vagliati e organizzati dall’apposita commissione del «Luca Marenzio» cui partecipano i maestri Giovanni Duci e Gabriele Rocchetti, Andrea Zaniboni e Domenico Clapasson, oltre al vicedirettore Alessandro Lucchetti. Concerti che saranno inaugurati il 14 dicembre al Da Cemmo dai maestri Gianni Alberti e Giampaolo Stuani, con l’allievo Davide Redana al sax. E che continueranno ad esempio il 5 e il 7 dicembre con le colonne sonore interpretate dall’Ensemble di Fiati del Conservatorio diretto da Giovanni Sora; e ancora, ci saranno concerti con organici particolari come quello del 13 dicembre a Darfo, che vede tra i protagonisti Saria Convertino alla fisarmonica. E poi appuntamenti importanti con la musica antica, come quello del 19 dicembre dedicato a Johann Sebastian Bach con l’Ensemble Bottega Barocca con Luca Morassutti e Giulia Marcomini; e quello del 23 aprile 2020 nel Duomo di Breno, e il giorno dopo in San Giuseppe a Brescia, con un programma di straordinaria importanza come il «Vespro della Beata Vergine» di Monteverdi diretto da Giovanni Duci. Per l’1 ottobre 2020, invece, è già fissata al Da Cemmo la prima esecuzione nella nostra città dell’Oratorio «Susanna» del compositore bresciano settecentesco Benedetto Vinaccesi. Ma ci sono progetti che richiedono molto tempo e grande preparazione: così fin d’ora il Conservatorio annuncia che il 9 maggio al Teatro Grande, nel giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo, l’Orchestra STU.D.I.O. (STUdenti e Docenti Insieme in Orchestra) diretta da Pier Carlo Orizio proporrà la Sinfonia n. 1 «Il Titano» di Gustav Mahler: un progetto ambizioso e affascinante, che implicherà un notevole allargamento dell’organico ad esempio nei fiati. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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