CORONAVIRUS

Piacenza: Vescovo
vieta lo scambio
della pace.

Dopo i casi di coronavirus nel Lodigiano la Ausl di Piacenza ha avviato verifiche e controlli anche sul territorio della provincia emiliana: il collega rientrato dalla Cina con cui il paziente 38enne - risultato positivo al Covid-19 - è uscito a cena lavora infatti per un'azienda di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza).

Scuole chiuse, così come gli impianti sportivi pubblici e privati, fino a martedì 25 febbraio compreso a Piacenza e provincia, e l'invito a evitare i luoghi molto affollati. Sono le decisioni, valide per tutto il Piacentino, che arrivano dal primo incontro della giornata del Comitato allargato di Piacenza per affrontare i problemi legati al Coronavirus, convocato dal prefetto Maurizio Falco. Si tratta di provvedimenti a solo titolo "esclusivamente precauzionale".

Evitare lo scambio della pace in chiesa. Distribuire la Comunione solo sulla mano e non in bocca ed evitare lo scambio di pace. Sono alcune delle misure disposte dal vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio per le messe nelle chiese della Diocesi. A seguito delle disposizioni emanate dalla Prefettura di Piacenza sul Coronavirus, il Vescovo ha disposto, a scopo precauzionale e sino a nuove indicazioni, anche la sospensione delle attività di catechismo, di gruppo e altre occasioni aggregative.

Positiva 82enne lombarda in ospedale a Piacenza. All'ospedale di Piacenza è risultata positiva al tampone per accertare la presenza del Coronavirus una signora 82enne, residente a Codogno (Lodi). Lo comunica la Regione Emilia-Romagna. La signora lombarda si era recata ieri nell'ospedale piacentino ed è stata ricoverata nel reparto malattie infettive. Immediatamente sono partiti tutti i controlli interni.

Negativo, invece, il test effettuato su un altro paziente, mentre si è in attesa degli esiti di altri due tamponi, tra i quali quello relativo all'infermiere piacentino che lavora al triage dell'ospedale di Codogno, che ha avuto contatto diretto con il 38enne colpito da Covid-19, accompagnato nella notte in ospedale a Piacenza per febbre e tosse.

Negativi tre tamponi relativi a una famiglia piacentina, residente in città - nonna, madre e bambino - dimessi questa notte.

I pazienti dell'ospedale di Piacenza per i quali i test non hanno evidenziato la presenza del coronavirus sono stati già dimessi. Tra questi la donna ricoverata ieri, collega del 38enne di Lodi colpito da Covid-19.  "Al momento non vi sono emiliano-romagnoli colpiti dal virus - spiega Sergio Venturi, assessore regionale alla Salute - e tutto il sistema sanitario regionale è attivo".

Il dipartimento della Protezione civile ha individuato nell'aeroporto militare di San Damiano, in provincia di Piacenza nel comune di San Giorgio, la struttura in cui ricoverare, in caso di necessità, le persone che verranno sottoposte a quarantena.

Negativo tampone per dipendente Mae. È un manager della Mae di Fiorenzuola ed è attualmente isolato all'ospedale Sacco di Milano: il tampone per il coronavirus è risultato negativo, il che attesta l'assenza di infettività, ma "secondo il principio della massima precauzione - sottolinea la Regione Emilia-Romagna - sono in corso ulteriori ricerche per capire se può essere risultato infetto nei giorni passati". L'uomo, secondo quanto appreso dall'ANSA, aveva una sindrome influenzale quando ha incontrato il 38enne a cena. E' tornato in Italia con un volo della China Airlines il 21 gennaio. Tra il 1 e l'8 di febbraio avrebbe accusato i sintomi influenzali e in quel periodo avrebbe incontrato il 38enne di Codogno.

Le verifiche. I controlli della Ausl di Piacenza sul territorio sono comunque scattati per verificare gli eventuali contatti dell'italiano rientrato dalla Cina con dipendenti piacentini dell'azienda. La ditta in questione è la Mae, specializzata in impianti per fabbricazione di fibre sintetiche e polimeri per l'edilizia, e oggi è chiusa per precauzione. Il sindaco di Fiorenzuola, Romeo Gandolfi, scrive su Facebook che è stata inviata una squadra sanitaria per il controllo dei lavoratori in ditta.

Stop a basket e calcio a Piacenza. La prefettura ha disposto lo stop di tutte le attività sportive previste nel fine settimana. In particolare sono state sospese la partita di Lega Pro tra Piacenza e Sambenedettese (in programma domenica), quella di serie D tra Fiorenzuola e Lentigione e quella di basket tra Bakery Piacenza e Jesi, valevole per il campionato di serie B (girone C). Sono stati sospesi anchi gli altri eventi sportivi dilettantistici e non competitivi, dove previsti.

Task force attiva. Nonostante al momento non ci siano casi accertati in Emilia-Romagna, l’Unità di crisi regionale è pronta a gestire eventuali criticità. E’ stato inoltre ampliato l’orario di ricevimento dei campioni da parte dei due laboratori di riferimento regionali, di Bologna e Parma.

Cosa fare in caso di sintomi (febbre e sintomi respiratori). La raccomandazione è di non recarsi direttamente al Pronto Soccorso, ma contattare o il 1550 - il numero nazionale messo a disposizione dal ministero della Sanità - o il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero 118.

L’Asl di Piacenza per informazioni ai cittadini piacentini ha attivato il numero 0523 317979 che si può chiamare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13.

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