ARREDAMENTO

Come sfruttare al meglio gli spazi esterni di una casa tutto l'anno

By Athesis Studio

Se avete uno spazio all’aperto, che sia un giardino oppure un terrazzo, diverse sono le opzioni che puoi considerare per sfruttarlo sempre. Non solo durante la bella stagione. Ma quali sono le differenze tra le diverse soluzioni, e quale più fa al caso tuo?

Quali sono gli spazi esterni sfruttabili

Tipicamente, un’unità immobiliare dispone di un giardino oppure di un terrazzo. Quando si trova al piano terra, poi, può avere attorno o di fronte un porticato.

Il porticato

Il porticato è un riparo coperto, che sporge dalla facciata dell'abitazione e che può essere:

 

  • aperto, se non ha nessuna parete (l’unico riparo è il tetto): l’ideale per chi vuole un’ampia connessione con lo spazio esterno
  • frontale, se si trova davanti alla porta d’ingresso: portici di questo tipo sono in genere piccoli e servono a dare importanza all’entrata della casa
  • sul retro, se posto sul retro della casa (dove spesso c’è una porta secondaria): la soluzione ideale se la porta d’ingresso guarda ad una strada di passaggio e si vuole preservare la propria privacy
  • separato dall’abitazione: simile ad un gazebo, può avere diverse forme ed essere collegato alla casa da un vialetto oppure trovarsi in mezzo al prato

 

Il portico, soprattutto se di dimensioni generose, è una delle soluzioni che meglio si presta alla chiusura tramite vetrate e che permette di creare un locale aggiuntivo sfruttabile anche nella stagione invernale.

 

Il balcone e il terrazzo

Il balcone è una piccola sporgenza sita dinanzi una porta finestra, che fuoriesce dalla facciata ed è protetta da ringhiere o balaustre. Rispetto ad un terrazzo, ha dimensioni ridotte ed è meno votato alla socialità, è quindi meno soggetto alla chiusura tramite vetrate.   Nonostante questo, a volte esistono balconi abbastanza grandi da ospitare piccoli mobili, dove può comunque valer la pena di chiudere gli spazi con vetrate per aumentare la superficie vivibile anche nelle stagioni più fredde.

 

Il terrazzo, a differenza del balcone che sporge dall’edificio, è spesso parte integrante dello stesso e ha dimensioni rilevanti (viene considerato uno spazio abitabile). In genere privo di copertura, può essere coperto con una tenda o una pergotenda, oppure chiuso tramite delle vetrate che permetteranno di creare una veranda. Se si opta per quest’ultima soluzione, lo spazio può essere utilizzato tutto l’anno.

Quali sono le soluzioni per chiudere un porticato o un terrazzo

La soluzione più gettonata per chiudere un porticato e soprattutto un terrazzo (ma anche un balcone di ampie dimensioni), è quindi la veranda.

 

Per definizione, la veranda è un “locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili”. Può essere installata a livello del piano terra, oppure sul terrazzo, e necessita del permesso di costruire.

 

La veranda può avere tetto piano (come nella maggior parte dei casi), oppure tetto curvo (più scenografico), ed è tipicamente chiusa da vetrate. La sua superficie è abbastanza ampia da poter essere arredata: con tavoli e sedie, con poltrone e divani, con un barbecue elettrico oppure con sedia e scrivania per un angolo studio davvero originale.

 

Del resto, chiudere un terrazzo con una vetrata non solo consente di sfruttare lo spazio aperto tutto l’anno. Permette anche di creare una stanza in più, in cui realizzare un salottino, una sala da pranzo oppure un angolo studio.

 

Le vetrate che si possono scegliere sono di diverso tipo: le vetrate scorrevoli sono molto pratiche, le vetrate a pacchetto consentono un’apertura scenografica e completa. A livello di vetro, si può optare sia per un trasparentissimo vetro extrachiaro che per un vetro opaco (per una maggiore privacy) oppure colorato. Anche un portico può essere chiuso da vetrate impacchettate, pieghevoli o scorrevoli.

 

Se devote realizzare una veranda in vetro nella vostra abitazione e volete maggiori informazioni a riguardo, potete visitare il sito di Pinotti & Valentino, un’azienda leader nel trasporto e nel montaggio di vetrate, in grado di fornire un servizio chiavi in mano su qualsiasi tipo di veranda.

 

Chiudere portico o terrazzo, quali sono i permessi necessari?

Per sua definizione, la veranda è una struttura fissa e duratura che comporta un aumento volumetrico dell’edificio. Per costruirla è necessario dunque chiedere un Permesso di costruire. In caso contrario si configura un abuso edilizio, col conseguente obbligo di rimuovere la struttura e una sanzione pari al doppio dell’aumento del valore dell’immobile conseguente la realizzazione dell’opera. In alcuni Comuni, anziché il permesso di costruire è necessaria la Scia, con l’obbligo di comunicare la modifica catastale all’Agenzia delle Entrate una volta terminati i lavori.

 

 

Esistono soluzioni alternative senza permessi?

 

Un’alternativa alla veranda è rappresentata dalla serra bioclimatica, che non richiede permessi in quanto considerata “volume tecnico”. Trasformando in energia termica i raggi del sole immagazzinati al suo interno, cede calore all’ambiente adiacente funzionando da sistema solare passivo.

 

Non richiede un permesso di costruire neppure la veranda realizzata in giardino con tende per l’ombreggiamento e tettoia, se la struttura è appoggiata al pavimento ma non fissata. Le strutture mobili contemporanee, come anche i gazebi e le pergotende, non richiedono infatti titoli abilitativi.

 

Per sfruttare gli spazi aperti le soluzioni sono davvero tante. Affidandosi ad un architetto, questo saprà consigliare l’opzione più adatta alle proprie esigenze.