PASTICCERIA ARTIGIANALE

Curiosità su un dolce tipico della tradizione: la Colomba pasquale

By Athesis Studio

Il bello della gastronomia italiana riguarda la possibilità di raccontare storie relative a ogni singolo piatto. Questo vale anche quando si parla della Colomba pasquale, vero e proprio simbolo della ricorrenza dedicata alla resurrezione di Cristo.

 

La Colomba è apprezzata in tutta Italia. Oggi come oggi, grazie al web, la straordinaria sapienza dei tantissimi artigiani che la producono nelle varie zone della penisola arriva ovunque. A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa il successo di prodotti come la colomba artigianale su SaporideiSassi.it.

 

Quali sono le curiosità più interessanti su questo dolce? Scopriamo assieme alcune di esse nelle prossime righe di questo articolo.

 

Il successo commerciale del dolce ha avuto inizio sotto la Madonnina

La Colomba pasquale è un dolce dalla tradizione molto antica - ne parleremo meglio nelle prossime righe - il cui successo commerciale ha preso piede negli anni ‘30 del secolo scorso. Fondamentale a tal proposito fu lo spirito creativo di Dino Villani, anima delle iniziative pubblicitarie di Motta, storica azienda dolciaria milanese. Alla sua creatività si deve anche il buzz mediatico - e commerciale - che ruota attorno a San Valentino e alla festa della mamma.

 

Nel caso del dolce a cui è dedicato questo articolo, lo slogan che ha segnato la storia è stato “Colomba Motta, il dolce che sa di primavera”.

 

Le leggende sull’origine

Come già detto, quando si parla della Colomba è doveroso fare un salto indietro nel tempo per parlare un po’ delle sue origini. In merito ad esse, si possono chiamare in causa due filoni. Il primo di essi lega l’inizio della storia della Colomba al periodo in cui Re Alboino con le sue truppe arrivò in Italia per assediare la città di Pavia. L’assedio durò ben tre anni, a seguito dei quali, nel 572, il sovrano longobardo riuscì a entrare in città, venendo accolto dagli abitanti pronti a consegnargli diversi doni in segno di sottomissione. Secondo la leggenda, tra essi figurava anche un dolce a forma di colomba, simbolo di pace, prodotto da un artigiano locale.

 

La seconda leggenda sull’origine della Colomba di Pasqua chiama invece in causa la Regina Teodolinda, sovrana longobarda che, dopo aver invitato a pranzo per Pasqua San Colombano e i suoi monaci, si sarebbe sentita rispondere con un rifiuto delle pietanze presentate in tavola.

 

Davanti alla reazione offesa della regina, il santo irlandese avrebbe affermato di essere intenzionato a consumare le carni presenti sul desco solo dopo averle benedette. Secondo quanto narra la tradizione, a quel punto avrebbe fatto il segno della croce, trasformando tutte le pietanze ivi presenti in colombe di pane.

 

La Colomba ha moltissime varianti

Anche se sono oggettivamente meno famose rispetto a quelle del panettone, le varianti della Colomba pasquale sono numerose! Per rendersi conto della ricchezza di alternative, facciamo presente che in commercio è possibile trovare Colombe ricoperte di cioccolato, ma anche farcite con crema alla nocciola, frutti di bosco e crema all’arancio.

 

Interessante a tal proposito sono anche le varianti geografiche. Quando le si chiama in causa è impossibile non citare la Sicilia con i suoi pastifuorti o palummeddi. Questi dolci, caratterizzati appunto dalla forma di una colomba pasquale, sono realizzati utilizzando zucchero, farina - possibilmente quella doppio zero - e cannella. Prodotti soprattutto in provincia di Ragusa nella zona dei Monti Iblei, in passato venivano impiegati non solo come dolci nel periodo di Pasqua, ma anche come dono tra innamorati.

 

Non c’è che dire: questo dolce ha davvero tantissimi volti! Giusto per fare  qualche altro esempio, ricordiamo la possibilità di preparare la colomba alla fragola. In questo caso, infatti, basta sostituire i canditi -  che come nel caso del panettone sono detestati da molti - con fragoline di bosco con pezzi di fragole più grandi opportunamente tagliate.