Le penne stilografiche rimandano immediatamente ad un immaginario di lusso come strumenti da scrittura pregiati ed esclusivi, realizzati spesso in materiali preziosi che le rendono veri e propri oggetti da collezione o accessori equiparabili a gioielli dall’immenso valore, da custodire con estrema cura e una manutenzione periodica di materiali, incisioni e dettagli incastonati.
Molte penne stilografiche sono state battute all’asta negli anni per cifre astronomiche, fortemente desiderate da appassionati collezionisti esperti, capaci di riconoscerne a colpo d’occhio dettagli estetici e funzionali. Qual è la penna più costosa mai battuta all’asta? Ecco la storia della penna più preziosa al mondo!
“Fulgor Nocturnus”: caratteristiche e prezzo della penna stilografica più preziosa
“Fulgor Nocturnus” è il nome della penna prodotta da Montegrappa, azienda storica di Bassano del Grappa, battuta all’asta in Cina, a Shangai, durante una vendita organizzata in occasione di una cerimonia di beneficenza, la "National charity ceremony 2010". Uno strumento da scrittura senza precedenti realizzato in esemplare unico che ha battuto tutti i record, stabilendo la soglia di un nuovo primato.
A donare il preziosissimo oggetto per l’asta è stato il distributore cinese Alle, mentre la vendita è stata gestita dal "Sichuan Hongda Group": l’asta si è chiusa per 58 milioni di Yuan, che equivalgono a circa 6,3 milioni di euro. Ma perché questa penna vale così tanto?
Il nome scelto per lo strumento da scrittura contiene già la motivazione del suo pregio: “Fulgor Nocturnus” deriva dal latino e si traduce con “bagliore notturno”, facendo riferimento proprio alla capacità della penna di brillare. Cappuccio, fusto e minuterie della penna sono realizzate in oro massiccio 18 carati e la placcatura è in rutenio: i metalli preziosi arrivano dalla Svizzera con la certificazione dello Swiss federal customs administration office di Ginevra per un totale di 47,6 grammi di oro giallo 18 carati.
Non è tutto: ad aumentare esponenzialmente il valore della penna ci pensano i numerosi diamanti neri distribuiti sullo strumento da scrittura in modo da presentarne 945 sul cappuccio e 113 su tutto il fusto. La penna è impreziosita da altre pietre: sono 123 i rubini che formano l’anello della clip e 16 quelli che compongono il bottoncino del cappuccio, per un totale di 2197 pietre.
Si potrebbe pensare che la presenza di tutte queste pietre renda la penna ostica all’impugnatura, ma la superficie resta liscia e piacevole al tatto. Il fascino senza tempo di questo accessorio dall’enorme valore estetico è garantito dal contrasto cromatico dato dall’abbinamento del fondo scuro, formato dalla presenza dei diamanti, e il rosso intenso dei rubini.
La penna nasce dal metodo di lavorazione definito “a punta di diamante”, una tecnica lavorativa nota nel settore dell’orologeria anche con il nome di "Clou de Paris”. Un’altra caratteristica peculiare dello strumento da scrittura più costoso al mondo risiede nel pennino, in oro, sul quale è incisa l’immagine dell’aquila.
“Fulgor Nocturnus” è un pezzo unico ed esclusivo, pietra miliare della storia della penna stilografica perché prodotta proprio dalla prima fabbrica di penne in Italia: il prezioso accessorio porta la firma di Montegrappa, brand noto per la sapiente combinazione di tradizione artigianale e design innovativo in ogni strumento da scrittura che vede la luce nei celebri laboratori di Bassano Del Grappa.
Le penne stilografiche, tra cui spicca quella battuta all’asta per oltre sei milioni di euro, sono piccoli capolavori in cui abbondano dettagli incisi e incastonati, da esibire con orgoglio al taschino, pronte ad essere sfoderate per compilare documenti importanti o sigillare traguardi fondamentali o ad essere aggiunte a collezioni private di inestimabile valore. Simbolo del potere e del fascino della scrittura, che resiste al passare del tempo e all’avanzare della tecnologia.