DESENZANO

Cane strangolato dalla catena «Pericolo segnalato da mesi»

Vigili e Asl: «Solo un incidente, nessuna violazione» Animalisti e vicini di casa: «Condizioni non idonee Dal 2013 sollecitavamo l' intervento delle autorità»
Cani: triste storia a Desenzano
Cani: triste storia a Desenzano
Cani: triste storia a Desenzano
Cani: triste storia a Desenzano

«Purtroppo noi avevamo ragione. E purtroppo il cane è morto». C'è più tristezza che rabbia nelle parole dei cittadini desenzanesi, e sono diversi, che da più di un anno segnalavano alle autorità la situazione. Un meticcio di 6 anni, legato nel giardino di una casa in condizioni che, così a occhio nudo, non sembravano idonee nè sicure.
I FATTI sembrano dire che le segnalazioni non fossero infondate, perchè il 24 aprile il cane è stato trovato morto impiccato alla propria catena. Un incidente: ha tentato di scavalcare la piccola recinzione della terrazza su cui era legato, ma è rimasto strangolato.
«Era il 4 marzo del 2013, più di un anno fa, quando ho spedito la prima email alla Polizia locale per segnalare il caso - racconta la signora Claudia -. L'ultima l'ho spedita il 15 aprile scorso. Dopo pochi giorni il cane è morto».
Claudia non è stata la sola ad essersi attivata per quella bestiola nel corso dei mesi. «Come me - spiega la donna - si sono fatti sentire anche altri cittadini, vicini di casa e non. Si è attivata l'associazione "Rifugio animali felici" che ha regalato una cuccia al padrone, sono state chiamate le guardie ecozoofile dell'Oipa, i servizi sociali e l'Asl, che ha svolto un sopralluogo, oltre ai Vigili più volte interpellati. Ma dopo un anno è finita così».
Nessuno attribuisce colpe al proprietario dell'animale, un giovane diversamente abile, che lavorando fuori casa e vivendo da solo aveva evidenti difficoltà ad accudire la bestiola. «Ma la morte del cane è un trauma anche per lui, che pure era seguito dai servizi sociali per la sua disabilità», dice Claudia sconsolata.
La Polizia locale, interpellata da Bresciaoggi, conferma che la morte dell'animale è stata un incidente, ma respinge l'idea di aver sottovalutato il caso: «Il cane non è mai stato maltrattato - dicono dal Comando -: lo abbiamo controllato decine di volte. Anche l'Asl ha certificato che il cane non era denutrito e non subiva maltrattamenti. Siamo convinti che il padrone non abbia responsabilità: era molto affezionato al suo cane, che era parte del suo programma di reinserimento sociale, e non c'erano motivi sufficienti per portarglielo via».
Ma resta il dispiacere di molti: «Il triste finale - conclude la signora Claudia - è che non siamo riusciti ad aiutare nè il padrone nè l'animale». B.O.

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