Sparo contro una gattina. È grave

«Topo», una gattina soriana di due anni, sta lottando per sopravvivere. L'altro giorno a Pompiano qualcuno le ha sparato a bruciapelo a pochi centimetri dal muso: un proiettile d'arma ad aria compressa le ha perforato il bulbo oculare sinistro, fermandosi a pochi millimetri dalle vertebre cervicali. La gattina rischia la paralisi e, se sopravviverà, resterà comunque cieca da un occhio.
Chi può aver sparato alla micia? Chi può essere stato tanto crudele? È quello che si chiede Antonietta, l'amica a due zampe di «Topo». Ma è anche quello che si stanno chiedendo i carabinieri di Orzinuovi, ai quali la proprietaria del gatto si è subito rivolta.
La denuncia è arricchita anche dal referto della veterinaria che ha in cura la gatta e che sta facendo il possibile per salvarla. La presenza del proiettile «con la forma a fungo», come si legge nel referto medico, è stata evidenziata con una radiografia cui è stato sottoposto l'animale, per capire il motivo del sanguinamento dall'occhio e i lamenti. La radiografia ha permesso di vedere il proiettile che, dopo aver causato una vasta emorragia nella regione orbitale, è penetrato nel bulbo oculare, scendendo nella regione laringea diretto verso le vertebre cervicali.
Se il proiettile fosse avanzato di qualche millimetro la gattina non ci sarebbe più. L'analisi medica ha anche permesso di stabilire che il colpo è stato sparato a bruciapelo.
«La gattina si è allontanata da casa per pochissimi minuti - racconta la proprietara -, poi l'ho sentita piangere e sono uscita a vedere cosa fosse successo. Non può essere andata lontano». Antonietta non riesce a capire chi possa essere stato così crudele. Forse lo capiranno i carabinieri.W.P.