Stagione della prevenzione per gli amici dell'uomo

VETERINARI. Visite generali di controllo in quindici ambulatori. Controlli su cani e gatti grazie a un progetto varato da Amnvi con un colosso della nutrizione animale
Il controllo su uno splendido esemplare di Bichon
Il controllo su uno splendido esemplare di Bichon
Il controllo su uno splendido esemplare di Bichon
Il controllo su uno splendido esemplare di Bichon

Vorreste far visitare i vostri cani e gatti ma non avete le possibilità economiche per farlo? Da oggi, e per tutto il mese di marzo, tredici veterinari bresciani apriranno i propri ambulatori per offrire visite di controllo gratuite a Fido e Micio. L'appuntamento con la sesta «Stagione della prevenzione» ha coinvolto negli anni un numero crescente di medici veterinari e di «padroni» che approfittano dell'iniziativa per ottenere informazioni e consigli utili nella gestione e nella cura del proprio animale. L'iniziativa, promossa da Hill's Pet Nutrition, leader nella nutrizione e dietetica clinica di cani e gatti, con la collaborazione dell'Associazione Medici Veterinari Italiani (Amnvi) e il patrocinio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari, consente ai padroni di accompagnare il proprio fedele amico a quattro zampe in uno dei tanti ambulatori veterinari convenzionati e ottenere un esame generale senza l'utilizzo di strumenti, con l'obbiettivo di stabilire lo stato di salute dell'animale ed, eventualmente, verificare la necessità di succesivi esami specifici.
«Durante il mese della prevenzione i padroni si rivolgono a noi pensando di ottenere prestazioni veterinarie di qualsiasi genere senza pagare nulla, ma in realtà si tratta di visite generali che non comprendono esami specifici o radiografie che, invece, continuano ad essere a carico del padrone», chiarisce il veterinario Enrico Ariazzi.
SE DA UN LATO l'iniziativa va nella direzione di «responsabilizzare i padroni verso una maggior attenzione alla salute dei propri animali, dall'altra consente di risparmiare denaro, usufruendo di una visita che di norma pagherebbero dai venti ai trenta euro - spiega la presidente di Enpa Brescia, Sara Pepi -. Con la crisi economica sono stati molti quelli che ci hanno chiesto aiuto per sopportare le spese veterinarie, anche di carattere ordinario. Per chi si è trovato senza lavoro, anche venti euro possono fare la differenza».
Se nei primi anni «le visite si concentravano tra i tre o quattro ambulatori bresciani convenzionati - ricorda il dottor Attilio Bergamini, titolare della Clinica Veterinaria Sant'Emiliano - oggi l'adesione di molti altri colleghi ha permesso di dividerci il lavoro, senza appesantire l'attività ordinaria del centro».
Per informazioni sui veterinari convenzionati con la «Stagione della Prevenzione 2011» basta consultare la tabella a fianco.E.BEN.

Suggerimenti