Bardolino e Chiaretto, l'Anteprima rilancia con novità e prodotti tipici

di Claudio Andrizzi
LA MANIFESTAZIONE. Domenica e lunedì prossimi alla Dogana Veneta di Lazise la 5a edizione. Settanta aziende, ben 200 etichette in degustazione. E mostra mercato
A Lazise torna protagonista l’Anteprima del Bardolino e del Chiaretto
A Lazise torna protagonista l’Anteprima del Bardolino e del Chiaretto
A Lazise torna protagonista l’Anteprima del Bardolino e del Chiaretto
A Lazise torna protagonista l’Anteprima del Bardolino e del Chiaretto

Settanta aziende, duecento etichette in degustazione, rarità enoiche di importante retaggio storico, esaustiva rassegna di golosità tipiche del territorio: sono solo alcuni degli elementi principali che contraddistingueranno la 5a edizione dell'«Anteprima del Bardolino e del Chiaretto», in calendario domenica 17 e lunedì 18 marzo alla Dogana Veneta di Lazise.
ORGANIZZATA dal Consorzio di tutela, la manifestazione si sta progressivamente trasformando in apprezzata consuetudine, grazie in particolare al consenso riscosso negli ultimi anni sul mercato dalla popolare tipologia prodotta sulla sponda veronese del Benaco. Il programma comprende diverse novità, a partire da un raddoppio di data (lunedì la manifestazione continuerà a esclusivo uso di operatori del canale professionale e addetti ai lavori), per arrivare a una chicca assoluta come il primo banco d'assaggio dell'Enantio e del Casetta, prodotti con vitigni antichi della Terradeiforti, la porzione di Valdadige suddivisa tra i comuni di Avio, Brentino Belluno, Rivoli Veronese e Dolcè. Si tratta di produzioni Doc a limitatissima tiratura, realizzate con uve rare di remota origine. «Con questa particolare iniziativa, ospitata nella sala civica del Municipio, abbiamo voluto gettare le basi per un gemellaggio che nasce dalla comune matrice che i nostri autoctoni, ovvero la Corvina , la Rondinella e la Molinara, condividono con quelli della Valdadige - spiega Giorgio Tommasi, presidente del Bardolino -. Si tratta di uve che si sono acclimatate da lunghissimo tempo sul monte Baldo e nell'area collinare ai piedi della montagna, una zona che fa da straordinario trait d'union fra le nostre denominazioni d'origine».
PROPOSTA a ingresso libero dalle 10 alle 18, la rassegna avrà un doppio corollario dedicato alle tipicità del comprensorio: nell'area del porticciolo verrà allestita una mostra mercato di specialità della regione gardesana, dall'olio extravergine di oliva fino ai principali prodotti caseari, passando per zafferano di Pozzolengo, pesce di lago sott'olio, mieli, succhi artigianali di mela, tartufi, aringa alla veronese, colombe pasquali di Valeggio, salumi veronesi, mantovani e trentini, torte di Cavriana, riso, bresaole di montagna. Nello spazio food si potranno invece gustare gnocchi di malga, risotto e gelati al Chiaretto e al Monte Veronese. Di particolare interesse anche i momenti di approfondimento proposti lunedì 18: il rapporto vincente fra produzioni tipiche locali e turismo sarà al centro di un convegno programmato alle 11 in Comune; nel pomeriggio alle 15, nella chiesetta di San Nicolò, il vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, proporrà una riflessione sui valori dell'accoglienza in occasione dell'apertura della stagione turistica 2013. Le degustazioni si terranno sempre in Dogana dalle 15 alle 20. Per informazioni ulteriori la manifestazione è online su ilbardolino.com.
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