Chef e produttori
uniti per bontà
alla Cattafame

Antonio Pappalardo, pizzaiolo della Cascina dei Sapor
Antonio Pappalardo, pizzaiolo della Cascina dei Sapor
Antonio Pappalardo, pizzaiolo della Cascina dei Sapor
Antonio Pappalardo, pizzaiolo della Cascina dei Sapor

Mangiare cose buone e divertirsi, raccogliendo fondi per una buona causa. Ad unire queste due bontà – beneficenza e prodotti del territorio – ci ha pensato un giovane pizzaiolo bresciano, Antonio Pappalardo, patron della Cascina dei Sapori di Rezzato, che ha deciso di chiamare a raccolta amici chef e produttori per far conoscere la Cascina Cattafame di Ospitaletto. Qui, grazie all’impegno costante della cooperativa sociale Fraternità Impronta vengono ospitati adolescenti di età compresa tra i 14 e 20 anni in situazione di forte disagio. Il compito della struttura è di reinserirli in un contesto di vita e lavorativo normali, attraverso la formazione e il lavoro, anche nell’ambito della ristorazione. L’idea è nata in seguito all'incontro tra Pappalardo e Carlo Caravaggi, appassionato gourmet e volontario alla Cattafame, davanti alle buone pizze cucinate proprio nella pizzeria interna alla Cooperativa sociale. Tra un boccone e una risata, prende così il via domenica 3 luglio la prima edizione di «Pane e Sapori in Cattafame», che si terrà negli spazi della Cooperativa di via Seriola 62 a Ospitaletto. La manifestazione inizierà alle ore 17 con un primo momento dedicato alle famiglie e ai bambini, con merende realizzate dagli chef e passeggiate nell'orto didattico. Dalle 19 spazio alla cucina, alle pizze, ai succhi d’uva biologici e alle birre artigianali con accompagnamento musicale. Basterà acquistare i gettoni per provare i piatti degli chef: ogni gettone corrisponde a un euro e i piatti valgono dai 2 ai 10 gettoni. Il 50 per cento del ricavato andrà totalmente alla Cascina Cattafame, mentre l'altro 50 per cento servirà unicamente per coprire le spese relative alle materie prime. «L’impegno organizzativo è stato importante, ma io e mia moglie Alessandra, che è un’educatrice professionista, teniamo tantissimo a restituire qualcosa del nostro successo imprenditoriale – spiega Pappalardo -. La Cascina Cattafame è uno dei pochi progetti in Italia per la prevenzione e la reintegrazione dei ragazzi non maggiorenni nel mondo della ristorazione e merita di essere conosciuto e sostenuto. Speriamo che questo evento porti nuova linfa a questa bella realtà bresciana». «All’interno della Cattafame c’è una parte della mia vita – racconta Carlo Caravaggi, altro promotore del progetto e volontario da 10 anni -. Credo che chiunque debba avere una seconda possibilità per rinascere e reinserirsi nel mondo del lavoro». L’entusiasmo per il progetto è forte e si percepisce dalle voci di tutti i partecipanti. «Abbiamo deciso di aderire senza tentennamenti quando ci hanno presentato l’idea – spiega Daniele Merola, socio e gestore della Dispensa Pani e Vini di Torbiato -. Credo che ogni progetto che aiuti le persone a crescere e ad essere autosufficienti vada sostenuto. Ecco perché abbiamo detto sì anche al progetto Slow Food «Adotta un orto in Africa» e a quello intitolato «Nutrire la Franciacorta», dedicato al recupero di un vecchio mulino di Palazzolo, che verrà reso attivo per macinare farine biologiche. Speriamo che presto qualcuno dei ragazzi che si sono formati alle Cascina Cattafame possa venire a lavorare per noi, visto che l'età media del nostro staff è under 30». Tra i produttori che parteciperanno alla serata anche il venticinquenne Giovanni Corsini, co-titolare della torrefazione Agust: «Da sempre la nostra azienda è attenta al sociale – spiega Corsini -. Acquistiamo il caffè dall'Associazione Fair Trade per produrre il nostro Natura Equa, un nome che non è stato scelto a caso. Ci piace essere attivi nel sociale in Paesi lontani, ma senza mai dimenticare il nostro territorio: in passato abbiamo sostenuto la cooperativa Mongolfiera di Brescia e la cooperativa Bing Bang per l'integrazione nel mondo del lavoro di ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Quando ci hanno proposto di partecipare a questa giornata la risposta è stata subito affermativa». All’evento, oltre naturalmente all’organizzatore Antonio Pappalardo, ci saranno anche Matteo Cocchetti e Daniele Merola della Dispensa Pani e Vini, Patrick Zanoni della pizzeria Rock 1978, Gaetano Torrente del ristorante Burro e Alici, Augusto Pasini e Alessandro Lanzani di Laboratorio Lanzani, Piercarlo Zanotti de I Cappuccini, Sandro Filippini della Pasticceria Dolce Angolo e la Gelateria Bedussi. I produttori saranno Graziano Bodei, che fornirà frutta e verdura, Daniele Segala con i suoi formaggi, Enrico Di Martino di Cascina Belmonte con i suoi succhi biologici. Non mancheranno la mozzarella di Bufala Campana del Caseificio Barlotti, la burrata di Andria del Caseificio Olanda, la birra artigianale del Birrificio Curtense, i salumi e le carni della Macelleria Liberini, il caffè biologico di Caffè Agust e i forni professionali per pizza di Forni Ceky. Che la festa doppiamente buona abbia inizio!

 

Annalisa Cavaleri CRITICO ENOGASTRONOMICO

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