Il Grana premia gli ambasciatori della ristorazione

I RICONOSCIMENTI. A New York la consegna degli Oscar del Consorzio che celebrano l'eccellenza

Il Grana Padano premia gli ambasciatori della ristorazione italiana d'eccellenza: a New York i vertici del Consorzio di tutela hanno partecipato, come sponsor, alla sesta edizione della Giornata internazionale della cucina italiana organizzata da Ichefs-Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani). L'evento che ha riunito centinaia di professionisti del settore, provenienti da oltre 40 Paesi, per celebrare il mito della buona tavola italian style.
La cerimonia di conferimento degli «Oscar del Grana Padano» si è svolta nel corso di una cena di gala organizzata per onorare chi «si è distinto nelle attività di promozione e difesa della cultura enogastronomica del Belpaese al di fuori dei confini nazionali». Le nomination sono state scelte dagli oltre 200 cuochi del circuito Icmc - Italian Cuisine Master Chefs -: sono stati premiati Alexander Averin, rinomato food photographer di Mosca; Tara Tan Kitaoka, presidente degli importatori di vino italiano K.K.Vinarius di Tokyo; Giorgio Nava, chef e ristoratore di 95 Keerom and Carne SA di Cape Town; Piero Selvaggio, fondatore del Valentino Restaurant Group di Santa Monica-California. I destinatari del premio sono stati selezionati da prestigiosi esponenti del settore food and wine, ovvero Stevie Kim, Luigi Cremona, Marco Sacco, Davide Paolini e Rosario Scarpato.
L'obiettivo primario dell'iniziativa è di contribuire ad affermare nel mondo la cultura del prodotto autentico, marchiato Dop, contro quell'industria dell'«italian sounding» che lucra sull'immagine del made in Italy senza averne i requisiti qualitativi e produttivi. «I tentativi di imitazione e i 'taroccamenti' dei prodotti italiani di qualità sono una triste realtà in continuo aumento nel mondo - ha detto il presidente del Consorzio, Nicola Cesare Baldrighi -. Iniziative come la Giornata internazionale della cucina italiana sono un valido contributo per informar i consumatori e cercare di sopperire parzialmente alle lacune normative che non consentono sufficiente trasparenza sui mercati. Con questo impegno intendiamo offrire un ulteriore segnale della serietà dei produttori».

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