Marzemino Doc, una partnership per la new entry

L'ALLEANZA. Accordo tra il Consorzio Montenetto e Stylpasta per «celebrare» il nuovo vino

Una partnership enogastronomica tutta made in Brescia per celebrare degnamente anche a tavola una new entry fra il «meglio» del territorio: è la sorpresa che gourmet e appassionati troveranno quest'anno sotto l'albero del Consorzio Montenetto, che ha scelto di festeggiare le ricorrenze di fine anno nel segno del nuovo Marzemino Doc: dalla vendemmia 2011 ha conquistato la Denominazione di origine controllata, rientrando nel disciplinare del Capriano del Colle.
Per coronare l'importante traguardo, l'organismo consortile presieduto da Grazia Marinelli ha avviato una collaborazione con Stylpasta, pastificio artigianale di Sirmione, che ha portato alla produzione di una chicca enogastronomica: si tratta delle Tagliatelle al Marzemino Doc del Montenetto, realizzate con una sfoglia all'uovo preparata aggiungendo all'impasto una riduzione del particolarissimo vino ottenuto nel triangolo bresciano composto dai comuni di Capriano, Poncarale e Flero.
Ne è nata una pasta particolare, dal colore intenso e dal sapore ricco di note speziate, croccante e resistente alla cottura, naturalmente pensata per essere abbinata in varie preparazioni al vino con cui è stata prodotta. Le Tagliatelle al Marzemino sono una chicca in produzione limitata, che si potrà acquistare prima di Natale nelle cantine del Consorzio Montenetto, possibilmente previa prenotazione telefonica.
Citato già dall'agronomo bresciano Agostino Gallo ne «Le dieci giornate della vera agricoltura», fondamentale trattato risalente al 1550, il Marzemino è da sempre una presenza costante tra i vigneti del colle Monte Netto, oasi di verde e «polmone» produttivo sempre più interessante. Nasce da queste radicate tradizioni la volontà di valorizzare attraverso lo strumento della Doc una proposta moderna e versatile: un rosso profumato, di grande freschezza, dai caratteristici riflessi violacei, che rappresenta la naturale evoluzione di una variante autoctona del celebre vitigno; è stata riscoperta grazie a una ricerca del 2001 condotta in collaborazione con la facoltà di Agraria dell'Università di Milano.

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