«Top Hundred 2012» c'è un poker bresciano

LA CLASSIFICA. Con i vini di tutte le zone vocate
Paolo Massobrio e Marco Gatti firmano la «Top Undred 2012»
Paolo Massobrio e Marco Gatti firmano la «Top Undred 2012»
Paolo Massobrio e Marco Gatti firmano la «Top Undred 2012»
Paolo Massobrio e Marco Gatti firmano la «Top Undred 2012»

I «Top Hundred 2012» diventano eccezionalmente 35, ma premiano ben quattro aziende bresciane.
Questo il risultato dell'inusuale classifica enoica realizzata, come ogni anno, da Paolo Massobrio e Marco Gatti i due leader del Club Papillon. A guadagnarsi un posto nell'elenco delle migliori etichette dell'annata sono vini provenienti un po' da tutti i territori vocati della provincia: la Franciacorta è rappresentata dal brut Secolo Novo dell'agricola Le Marchesine di Passirano, il Garda dal Valtènesi Chiaretto Rosamara 2011 di Costaripa (Moniga) oltre che dal Lugana Fabio Contato 2010 di Provenza (Desenzano). Un riconoscimento, infine, anche per l'azienda Peri Bigogno di Castenedolo, che si impone con il Casale Gabbadeo Gobbo 2008, un Igt Montenetto di Brescia che Andrea Peri definisce come «adattamento territoriale del classico taglio bordolese» nel quale il Marzemino si affianca a Cabernet Sauvignon e Merlot.
La ristretta selezione operata da Papillon per il 2012, con 65 etichette in meno rispetto alle tradizionali 100, non prelude a un disarmo bensì ad un rilancio, che si concretizzerà nella nuova edizione di «Golosaria», in programma al Palazzo del Ghiaccio di Milano dal 17 al 19 novembre prossimi: raddoppierà gli spazi ospitando un'area con 100 produttori di vino scelti fra i mille premiati dal 2002, anno di ideazione del premio, fino ad oggi.

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