Vignaioli indipendenti, Brescia è tra i protagonisti

LA MANIFESTAZIONE. Anche dieci aziende del territorio al Mercato ad hoc in programma a Piacenza

Ci saranno anche dieci insegne targate «Bs» alla seconda edizione del Mercato dei vignaioli indipendenti, in programma sabato 1 e domenica 2 prossimi a Piacenza Expo: un appuntamento che rappresenta ormai una sorta di vetrina ufficiale della «F.I.V.I.», organismo italiano sorto nel 2008 sulla scia dei «Vignerons Indépendents» francesi, che conta ormai centinaia di soci in tutta Italia. Ha fatto proseliti anche tra le cantine bresciane, che saranno presenti alla manifestazione con una squadra composta da insegne provenienti da diverse aree vocate del territorio: la Franciacorta sarà rappresentata da Bosio (Timoline), Cavalleri (Erbusco), Gatti Enrico (Erbusco), Il Mosnel (Camignone), Ronco Calino (Cazzago), San Cristoforo (Erbusco); a difendere i colori del neonato Valtènesi Doc saranno Le Chiusure di Portese di San Felice e Pasini-San Giovanni di Raffa di Puegnago. Ci sarà anche un pezzetto di Valcamonica, con i vini dell'agricola Togni Rebaioli di Darfo Boario Terme.
Il programma prevede un fine settimana dedicato alla cultura del vino con degustazioni, assaggi e vendita diretta di oltre mille etichette artigianali, presentate personalmente da produttori provenienti non solo da tutta Italia ma anche dalla Francia. L'obiettivo primario è di far conoscere e valorizzare il lavoro degli artigiani del vino, dando comunque spazio ai prodotti provenienti da zone di ormai consolidato prestigio e ad altri di territori emergenti, ad aziende già affermate e apprezzate, oltre che a giovanissimi produttori alle prime armi.
Ad arricchire la proposta anche alcune insegne con proposte tipiche scelte per affinità di criterio con i colleghi del settore enoico. Nello spirito di approfondimento che caratterizza l'iniziativa, il cartellone sarà arricchito da tavole rotonde, incontri, degustazioni tematiche come quella dedicata ad «Amarone della Valpolicella tra tradizione e innovazione» (sabato alle 17), oppure ai Franciacorta (domenica alle 12) o ai vini passiti italiani (domenica alle 16). Il tutto in abbinamento a piatti piacentini proposti dalla locale associazione di cuochi.

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