L'unione fa la forza, almeno quanto si tratta di perdere peso. Ora ad aiutare chi sceglie una dieta sono i «cinguetti» di Twitter, i messaggi di 140 caratteri del popolare social network.
A stabilirlo è uno studio dell'Università del South Carolina (Usa) che ha analizzato l'efficacia della dieta condivisa su Twitter come un sistema innovativo per supportare le persone che vogliono perdere peso e che cercano sostegno dal mondo esterno per essere più motivate nel perseguire il loro obiettivo. La ricerca, pubblicata sulla rivista «Translational Behavioral Medicine», ha dimostrato che la condivisione tramite i «cinguettii» online dei progressi sulla bilancia o i consigli su alimenti e menù «può agevolare psicologicamente le persone che hanno scelto un programma di dimagrimento nel portare avanti il percorso», affermano i ricercatori. I risultati hanno dimostrato una riduzione del peso dopo 6 mesi del 2,7%.
LO STUDIO ha esaminato 96 tra uomini e donne obesi o in sovrappeso per un periodo di sei mesi. I «twitt» scambiati sono stati 2.630 e il 75% era di tipo informativo, quasi il 7% di «supporto» alle rinunce a tavola e il 5% di «complimenti» per i risultati raggiunti. Tutti i volontari sono stati dotati di uno smartphone e di un profilo Twitter e ad ognuno è stato assegnato in maniera casuale un «podcast», ovvero dei documenti accessibili dal cellulare con esercizi da seguire e informazioni nutrizionali. Se prima c'era il dietologo, divenuto nutrizionista da qualche anno a questa parte, adesso tocca a Twitter aiutare le persone a perdere peso.
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