Frustrazione e invidia sono i sentimenti in voga su Facebook

SOCIAL NETWORK. Dall'università di Berlino. Un terzo degli utenti registrati riferisce stati d'animo negativi
Facebook genera sentimenti negativi
Facebook genera sentimenti negativi
Facebook genera sentimenti negativi
Facebook genera sentimenti negativi

Frustrazione e invidia. Sono i sentimenti prodotti in questa «epoca social» dal passare ore sui profili degli amici su Facebook tra viaggi, status esaltanti e pezzi di vita.
Perché, secondo uno studio, la realtà è questa: tutto quello che viene postato su Facebook genera frustrazione e invidia per almeno in un terzo degli utenti.
È QUANTO emerge da una ricerca condotta dal professor Peter Buxmann dell'Università di Darmstadt e da Hanna Krasnova dell'Università Humboldt di Berlino che, dopo aver intervistato una serie di iscritti al social network creato da Mark Zuckerberg, in merito ai sentimenti provati dopo aver utilizzato la piattaforma, hanno rilevato come più di un terzo degli intervistati abbia riferito prevalentemente sentimenti negativi.
PER I RICERCATORI, invidiare gli «amici» di Facebook è la ragione principale di questo sentimento di frustrazione.
Lo studio ha infatti dimostrato che gli utenti che raccolgono quotidianamente notizie sulla vita di amici e conoscenti on line provano una costante sensazione di invidia, aumentata dal fatto che la maggioranza dei profili è costruita in modo da amplificare - spesso fingendo - la propria felicità.
SE UN UTENTE, navigando sul profilo di un amico, percepirà questa felicità sarà poi stimolato a offrire un'immagine di sé più positiva che diventerà, a sua volta, fonte di invidia per altri. Secondo i ricercatori, inoltre, ci sarebbe una correlazione tra l'invidia provata on line e la soddisfazione generale per la propria vita off line.
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