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RAPPORTO AFFIDABILITÀ

Giapponesi e tedesche
si confermano sul podio

Quali sono i marchi di auto più affidabili sul mercato? A chiederselo è stata Altroconsumo che assieme ad altre associazioni di consumatori europee di Francia, Belgio, Spagna e Portogallo ha effettuato un’indagine coinvolgendo 43mila automobilisti, di cui 13mila italiani, che hanno elencato difetti e problemi di vetture con massimo dieci anni di età. Il responso è chiaro: le vetture più affidabili sono risultate in tutti e cinque i Paesi quelle giapponesi, con la multinazionale Toyota a dominare la scena. Bene anche le tedesche Porsche e Audi del gruppo Volkswagen. Male le italiane, che si piazzano in fondo alla classifica. La regina in termini di affidabilità è Lexus, brand di lusso proprio della casa dalle tre ellissi, seguita da Porsche e proprio da Toyota appaiata da un’altra casa del proprio gruppo, Daihatsu. Subito dopo Subaru (altra casa in odore di nuova alleanza con Toyota), assieme a Honda e Audi. In fondo alla classifica troviamo i marchi italiani: Fiat, Lancia e Alfa Romeo, fanalino di coda. Se la cava invece Jeep, in posizione centrale della graduatoria. Gli intervistati hanno risposto a domande come «L'auto dà problemi?». E ancora: «Quante volte l’hai portata dal meccanico?». La classifica stilata da Altroconsumo oltre a fornire un’indicazione sull’affidabilità ha valutato anche il grado di soddisfazione degli automobilisti. I risultati generali sono stati complessivamente positivi: nell'affidabilità il record spetta a Lexus con il punteggio di 97, mentre Porsche primeggia per il grado di soddisfazione con un eloquente 94, mentre Fiat è ultima con 77. Per quanto riguarda il costo medio per la manutenzione dell’auto sostenuto dagli automobilisti nell’ultimo anno, al primo posto si piazza ancora una volta Toyota con 230 euro l’anno, seguita da Suzuki a 240, mentre agli ultimi posti figurano Audi con 450 euro e Land Rover con 550 euro. Tra i guasti più frequenti vi sono quelli relativi alla parte elettrica, che hanno quindi coinvolto fusibili, fari, lampadine, spie di controllo, la chiusura centralizzata, gli alzacristalli elettrici, i tergicristalli, e così via. Le marche in cui si è riscontrato un numero di guasti di questo tipo oltre la media sono Alfa Romeo, Citroen, Fiat, Lancia, Opel, Renault, Seat e Chevrolet. Dopo la parte elettrica è il sistema frenante a guastarsi più frequentemente (cilindro della pompa idraulica, circuito del liquido dei freni, dischi, tamburi, e altro ancora), in particolare nelle Citroen, Fiat, Lancia, Opel e Volvo. Al terzo posto si piazzano le parti elettriche collegate al motore (motorino di avviamento, batteria, accensione elettronica, antifurto elettronico, eccetera). In questo caso le peggiori nell'indagine sono Alfa Romeo, Chevrolet, Opel e Seat. L’affidabilità delle automobili è stata valutata incrociando i dati forniti dagli intervistati ovvero l’età della vettura, il numero di chilometri percorsi e la quantità di guasti subiti ponderati in maniera differente in base alla gravità del guasto stesso. Dall’indagine emerge inoltre l’identikit della situazione in Italia: il primo «parametro guida» nella decisione di acquistare un’auto nel nostro Paese è proprio l’affidabilità, insieme ai bisogni del nucleo familiare e naturalmente al costo della vettura. A seguire compaiono i consumi e il design. (em.zan.)

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