I centri sanitari di Cuba hanno dato il via alla campagna di vaccinazione anti Covid annunciata dal governo alcuni giorni fa per i bambini a partire dai due anni e che raggiungerà i giovani fino a 18. Il vaccino scelto per questa campagna è il «Soberana 02», uno dei cinque che le compagnie farmaceutiche dell’isola hanno sviluppato finora.
Proprio oggi Cuba ha avviato un dialogo con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sul riconoscimento da parte dell’agenzia dell’Onu dei tre vaccini anticovid sviluppati dall’isola, già in uso nelle immunizzazioni di emergenza nel Paese. I tre sieri sono Abdala, Soberana 02 e Soberana Plus, la cui applicazione nelle massicce campagne cubane ha ricevuto l’autorizzazione dell’ente di regolamentazione per l’uso dei farmaci di Cuba.
Le analisi per l’approvazione da parte dell’Oms iniziano mentre i numeri della pandemia sull’isola restano alti, con 74 morti e 7.437 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Finora, il Paese ha registrato 768.497 contagi con 6.523 decessi. Rolando Pèrez, direttore di Scienza e Innovazione di BioCubaFarma, ha dichiarato che l’Oms istituirà un gruppo di lavoro per analizzare i risultati delle sperimentazioni cliniche, i processi di produzione e la qualità dei tre vaccini cubani. Le autorità sanitarie cubane hanno sottolineato che «più volte» l’Organizzazione Panamericana della Salute (Ops), ufficio regionale dell’Oms, ha riconosciuto gli sforzi di Cuba nello sviluppo di questi prodotti. Tuttavia, i rappresentanti Ops «hanno insistito sul necessario riconoscimento di questi vaccini da parte dell’Oms».