TOSCOLANO MADERNO

La «leggenda» di Klimt tra arte, storia e misteri

di Luciano Scarpetta
Teatro e un concerto nella Giornata della memoria  E un inedito giallo sul pittore austriaco in alto Garda
«La chiesa di Cassone», dipinto gardesano di Gustav Klimt
«La chiesa di Cassone», dipinto gardesano di Gustav Klimt
«La chiesa di Cassone», dipinto gardesano di Gustav Klimt
«La chiesa di Cassone», dipinto gardesano di Gustav Klimt

Per la Giornata della memoria l'amministrazione di Toscolano Maderno ha organizzato, con i gruppi teatrali e le associazioni del territorio, momenti di riflessione tra arte e teatro in ricordo delle vittime dell'Olocausto.
S'inizia sabato, con l'associazione «Cultura in musica limes» che presenterà al Centro studi Visintini di Toscolano alle 17 il libro «Gustav Klimt e Malcesine: la famiglia Zuckerkandl e il mistero di un quadro scomparso», curato da Paolo Boccafoglio e pubblicato dalla rivista «Il Sommolago». Dopo il rinfresco previsto alle 18.30 seguirà il concerto del maestro Carlo Levi Minzi con l'esecuzione di musiche di Arnold Schönberg, Victor Ullmann e Frederic Chopin. L'ingresso è libero.
PER GLI APPASSIONATI d'arte è la ghiotta occasione per approfondire le vicende legate all'opera più famosa ispirata al lago di Garda del padre del secessionismo austriaco, che soggiornò dal 25 luglio al 10 settembre con la madre e le sorelle a Malcesine.
Il testo infatti, non solo ricostruisce la rocambolesca vicenda di questo dipinto, ma racconta la storia della facoltosa famiglia ebrea degli Zuckerkandl, che acquistarono il quadro e lo conservarono fino all'annessione dell'Austria alla Germania.
«Del dipinto intitolato “Malcesine am Gardasee” - afferma Boccafoglio - si sostiene nei cataloghi delle opere di Klimt che sia andato distrutto l'8 maggio 1945 nell'incendio del castello di Immendorf». Seguendo però il destino dei quadri espropriati e deportati agli eredi Zuckerkandl, il testo mette in dubbio che sia andata effettivamente così.
Nelle pagine c'è anche materia per gli esperti di storia locale: Boccafoglio sulla base di una lettera scritta da una sorella di Klimt al figlio Hermann e di altre testimonianze, rivela che l'artista non soggiornò nell'albergo Morandi di Tremosine; qui dal 2003 sulla facciata della casa vicino alla piazza di Pieve è stata posta dalla biblioteca una targa ricordo dove «nell'estate del 1913 soggiornò e dipinse Gustav Klimt». La vacanza avvenne invece a Malcesine dove l'artista dipinse tutti e tre i suoi quadri dedicati al lago di Garda, fra cui il «Malcesine» perduto.

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