Pane, vino, polenta e casoncelli
nello scrigno delle Terre Basse

di Alessandro Faliva

«Le Terre Basse nascondono antichi tesori». È racchiusa nel titolo la rivendicazione culturale della rassegna enogastronomica che stasera sarà tenuta a battesimo da Azzano Mella. Il tour fra le eccellenze tipiche della pianura proseguirà fino al 3 ottobre e farà tappa nei cinque paesi che fanno parte dell´aggregazione Terre Basse, nata appunto per valorizzare in termini comprensoriali la Bassa Bresciana.Se il cibo è cultura, soprattutto nell´anno dell´Esposizione Universale di Milano, le opere dell´agronomo bresciano Agostino Gallo sono state usate come punto di partenza per un viaggio attraverso il tempo, iniziando dalle visioni di un mondo agrario scandito da ritmi sempre uguali, quelli della terra e delle stagioni, per giungere ai nostri giorni e scoprire il valore di quanto è stato tramandato, anche e soprattutto a tavola.«È stato quasi naturale, nell´anno di Expo 2015, partire dal cibo per dare seguito a questa serie di iniziative culturali nelle Terre Basse. Il cibo come punto di partenza - spiega Francesco Fontana, presidente dell´Associazione Comuni Terre Basse -, ma volevamo con l´occasione cogliere l´opportunità di far scoprire, a chi parteciperà agli eventi in programma, le bellezze nascoste del nostro territorio».LA PARTENZA è fissata alla Cascina Colombera di Azzano Mella, quando alle ore 19 le microaree della viticoltura bresciana si racconteranno in «Piccolo è bello», una enodegustazione guidata dal sommelier Fabio Finazzi. Da domani il festival si sposterà di paese in paese: da Corzano a Mairano per arrivare a Dello, passando per Barbariga, tra aperitivi letterari, laboratori per bambini, letture sceniche e degustazioni all´interno dei cortili delle cascine e dei palazzi più famosi.Ciascun territorio ha inoltre un prodotto per cui si può distinguere e valorizzare: i casoncelli di Barbariga, la polenta di Dello, i salumi di Mairano e il pane di Corzano.A QUESTE eccellenze verranno dedicati incontri, approfondimenti e riflessioni che stabiliscono la loro importanza in un assetto sociale. Infatti esistono motivazioni ben precise - economiche, geografiche e talvolta socio-politiche - che hanno dato vita ad un preciso prodotto in un determinato territorio. Anche la religione, i riti e le antiche usanze verranno analizzate per dare al pubblico un´analisi completa del prodotto-simbolo del territorio.«L´idea è quella di valorizzare i luoghi che meglio possano rappresentare la tipicità delle Terre Basse - prosegue Fontana -, a partire dalle cascine, dove una volta pulsava il cuore contadino della pianura bresciana». Il programma è consultabile su www.comuniterrebasse.it. COPYRIGHT

Suggerimenti