zaino in spalla

Adamello Ultra Trail, dal paesaggio d’alta quota a Canè

Nel fresco bosco alle Case di Bles dove si trova anche un bivacco
Nel fresco bosco alle Case di Bles dove si trova anche un bivacco
Nel fresco bosco alle Case di Bles dove si trova anche un bivacco
Nel fresco bosco alle Case di Bles dove si trova anche un bivacco

Continuiamo oggi la descrizione della prima tappa dell'Adamello Ultra Trail che corre da Vezza d'Oglio a Canè. Con Zaino in Spalla della scorsa settimana avevamo raggiunto la tondeggiante Cima Rovaia. Dalla poco pronunciata elevazione proseguiamo per un breve tratto sulla dorsale in direzione della Cima Mattaciul. Arrivati dove questa dorsale si fa ripida la si abbandona per prendere a destra il cosiddetto Sentiero del Soldato che, con un largo giro alla testata della Val Tremonti, in un selvaggio paesaggio d'alta quota, inseguiti dai fischi delle marmotte, ci conduce alla Porta Muralta, un aspro valico tra la Cima Muralta e il Monte Bles (la quota 2.826 della carta IGM 1:25.000). Si scende ora sul versante orientale di Cima Muralta e si piega a destra costeggiandone alla base il suo versante est. Si scende quindi alla località Plassa Gerù (indicata come Plazza Gerone sulle carte) dove si trova anche un piccolo e spartano bivacco (non indicato sulla carte «ufficiali»; indicato però sulla carta allegata al volume Adamello Ultra Trail) utilissimo in caso di emergenza. Il bivacco può servire anche se si dovesse decidere di spezzare l'itinerario nell’arco di due giornate. Dal bivacco si procede pressochè in quota verso Est mentre sopra di noi svettano le bianche formazioni rocciose del Corno di Bles (indicato come Cima di Bles su alcune carte e da non confondere con l'omonimo Monte Bles). Si raggiunge così la Tur dei Pagà con gli scuri affioramenti rocciosi dei Corni della Torre. Qui sorgeva un tempo una fortificazione, pare risalente al XIII secolo (ora ne resta qualche traccia) mentre nel Medioevo era un luogo di ritrovo dei pagani che allora erano perseguitati dai cristiani. Da qui si scende velocemente entrando nel bosco e raggiungendo le Case di Bles dove si trovano un bivacco sempre aperto e l'omonimo rifugio gestito dal Club Alpino di Manerbio (per informazioni sull'apertura chiamare al numero di cellulare 3394925122). Da qui si continua su sentiero a mezzacosta verso est raggiungendo il cosiddetto Canalino della Torre lungo il quale si scende più decisi e si arriva in località Plazza Redonda prima e alle Baite Saline poi. Da questo punto una strada sterrata raggiunge le prime case di Canè. Se si vuole continuare col trekking l'unico punto d'appoggio per pernottare è l'Albergo Cavallino (telefono 0364/94188). Altrimenti è necessario aver predisposto a Canè un automezzo con il quale poter tornare a Vezza d'Oglio.

Suggerimenti