Con Zaino in Spalla due settimane fa siamo andati al Rifugio-Santuario Sant'Emiliano risalendo il classico sentiero della Val Vandeno. Da lì in 20 minuti possiamo salire (facoltativo) alla cima dell'omonimo monte. Dal rifugio invece di rifare il percorso dell'andata è possibile tornare per il poco frequentato percorso della Val Veroda, ripido e in alcuni tratti scarsamente segnalato ma estremamente suggestivo. Questa discesa è riservata a escursionisti esperti con buon senso dell'orientamento o comunque a escursionisti accompagnati da esperti. Dal rifugio torniamo sui nostri passi sino a incontrare quel largo sentiero non segnalato e protetto da un parapetto che avevamo incontrato a quota 1035 metri durante la salita. Lo seguiamo sino a una casa dove pare che il sentiero finisca. A destra della casa, accanto a una specie di grosso tombino notiamo un sentiero che scende (nessuna segnalazione). Poche decine di metri più sotto un bivio: a destra si va a un capanno di caccia mentre a sinistra notiamo una freccia biancorossa su un albero. Il sentiero comincia a scendere a stretti zigzag lungo il ripido pendio dove il sole arriva raramente come testimonia il muschio che copre sassi e alberi. Rarissimi e sbiaditi segni biancorossi si intravedono qua e là ma la traccia da seguire è abbastanza evidente. Più in basso il sentiero si fa meno ripido. I rami degli alberi ci permettono di vedere, dall'altro lato della Valle Trompia, il Monte Lividino, uno dei tanti satelliti del possente Monte Guglielmo. Ci spostiamo sulla sinistra della valle e passiamo alla base di una parete di rocce gialle e nerastre. Torniamo nel centro della valle dove ora scorrono, sul fondo di una stretta forra, le acque d'un vivace torrentello. Una scalcagnata ringhiera di legno (guardare e non toccare) ci separa dal salto sotto il quale scende a valle il torrente. Si scende a livello delle acque e si attraversa il torrente; si prosegue su una cengia (cavo metallico di protezione verso valle) e si arriva in Val Vandeno. Si attraversa anche il torrente Vandeno e si torna al bivio 530 da dove eravamo passati in salita. Riprendiamo la discesa in Val Vandeno sul comodo sentiero accompagnati dalla vista delle numerose pozze d'acqua e dal rumore delle cascatelle mentre sulla sfondo l'elegante Punta Almana si offre alla nostra vista mentre rientriamo a Marcheno.