Dal Rifugio Berti al Pian della
Biscia emozioni sospese
tra storia e natura

Cima Undici e Gobba Grande
Cima Undici e Gobba Grande
Cima Undici e Gobba Grande
Cima Undici e Gobba Grande

Continuiamo il giro iniziato la scorsa settimana e che ha il fulcro nel Rifugio Berti, gioiellino nel cuore del gruppo dolomitico del Popera. Dal rifugio lasciamo a sinistra il sentiero per il laghetto Popera e seguiamo le frecce che indicano l'anello del Vallon Popera incamminandoci sul cosiddetto Crestone di Popera, una larga dorsale costellata da pini mughi: sotto di noi il profondo solco della Val Risena; davanti agli occhi le fantastiche rocce della Croda Rossa di Sesto a sinistra della quale si nota l'interminabile ghiaione a tratti innevato che porta al Passo della Sentinella. Al primo bivio lasciamo a sinistra il sentiero per Forcella Popera e si prosegue su una cengia attrezzata con un cavo metallico particolarmente utile nel caso, a inizio stagione, dovesse esserci neve dura. Si prosegue un salita e si arriva al di sotto dell'ex-rifugio Sala da decenni purtroppo chiuso ed abbandonato. Sotto l'ex rifugio troviamo l'ennesimo bivio dove noi andremo a destra. Andando a sinistra è possibile in pochi minuti andare a visitare numerosi ruderi della Grande Guerra che si trovano nelle vicinanze tra cui l'Osservatorio Creston Popera. Suggestiva dall'ex-rifugio la vista sulle Alpi Carniche tra le quali si riconoscono la Croda del Longerin ed il Monte Peralba. Sin qui la gita è adatta a tutti. Da qui in poi pur non presentando particolari difficoltà l'itinerario è riservato ad escursionisti esperti essendoci dei tratti esposti ed attrezzati con corde fisse dove è necessaria una minima esperienza e piede ben sicuro. Ci attende una bella traversata poco frequentata in un ambiente selvaggio e sempre ben indicata dalle segnalazioni biancorosso. Dopo un breve tratto a mezzacosta si inizia una ripida discesa alla destra di un canale dove si incontrano alcune gallerie, ricoveri scavati dagli alpini durante la Grande Guerra. Una ventina di metri più sotto si esce a destra dal canale e si scende un tratto roccioso aiutati da gradini metallici. Un altro tratto con cavi metallici e gradini in ferro e ci si ritrova sul fondo dell'aspro canale a circa quota 1900. Si piega a sinistra e si sale a mezzacosta mentre sotto di noi è visibile la piana che ospita il Rifugio Lunelli. Terminate le difficoltà, poco prima di arrivare al Pian della Biscia si raggiunge un bivio dove andremo ancora a destra. La descrizione si conclude la prossima settimana.

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