La discesa dalla Cima della Vezzena
regala brividi, emozioni e sorprese

L'altopiano  di San Martino
L'altopiano di San Martino
L'altopiano  di San Martino
L'altopiano di San Martino

La scorsa settimana eravamo saliti alla fantastica Cima della Vezzena dopo aver superato la impegnativa ferrata Bolpiù belli delle Alpi si gode da lassù: il sottostante ghiacciaio del Travignolo dal quale, nel 1878, arrivarono i primi salitori, gli inglesi Freshfield e Tucker. Poi i vicini Cimon della Pala e il Nuvolo, la Cima Fradusta e l'altopiano delle Pale di San Martino là in basso. La catena dei Lagorai, la granitica Cima d'Asta, il Latemar ed il Catinaccio, le montagne del Passo Rolle, un fantastico mondo di vette e di valli, di rocce e di prati che sembra non avere confini.

Dalla cima, una di quelle vette da cui non si vorrebbe mai scendere, si torna al Passo Travignolo lungo lo stesso percorso di salita da affrontare con attenzione, in particolare se si trovano ancora tratti innevati. Al passo prendiamo a destra l'accidentato sentiero ghiaioso che si porta nell'Alta Valle dei Cantoni il cui selvaggio e desertico solco scende sino a raggiungere la Valle delle Comelle. Nel primo tratto si trova ad inizio stagione ancora neve che talvolta è ghiaccio per cui potrebbero essere utili ramponi e piccozza. Seguendo le segnalazioni si scende per uno stretto canale dominato dalle aspre e verticali pareti rocciose del Nuvolo. Alla fine del canale il vallone si allarga e si piega a sinistra seguendo alcune piccole cenge e superando alcune roccette. Si scende uno stretto canalino sul fondo della Val dei Cantoni e si prosegue ancora su terreno di ghiaie e detriti ai piedi della Croda della Pala (o della Paola). Si abbandona la Val dei Cantoni per salire a destra una placca ed un breve salto roccioso con passaggi di primo grado. Superate le rocce si continua a salire sul sentiero detritico che, in direzione sudovest, si porta al Passo Bettega tra la Croda della Pala e la Cima Corona.

Dal Passo Bettega si scende in breve al vicino Rifugio Rosetta, un crocevia di sentieri felicemente posizionato al limitare del vasto desertico altopiano delle Pale di San Martino. Dal rifugio Rosetta (telefono 043968308, 80 posti letto) si può rientrare da dove eravamo partiti a San Martino di Castrozza con la funivia che arriva a pochi minuti dal rifugio. Oppure, dopo aver pernottato al rifugio ed aver salito l'indomani la facile Cima Rosetta scendere con il suggestivo sentiero che descriveremo la prossima settimana.

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