Le cime delle Dolomiti
di Brenta si specchiano
nel lago di Valagola

Il lago di Valagola
Il lago di Valagola
Il lago di Valagola
Il lago di Valagola

Un gioiellino circondato da fitte abetaie e dominato da verticali pareti di roccia. È il piccolo Lago di Valagola, uno dei pochissimi specchi d'acqua delle Dolomiti di Brenta. Raggiungerne le placide sponde richiede una breve, poco faticosa e facile camminata su stradine immerse nel bosco, una gita adatta anche ai bambini piccoli. Da Pinzolo si sale a S. Antonio di Mavignola. Si entra in paese seguendo le frecce per Valagola, si passa davanti al Vivaio Brenta e all'agriturismo Prà della Casa (si potrebbe anche partire da qui a piedi impiegando circa mezz'ora in più) e si continua su strada sterrata sino ad una sbarra dove si parcheggia. Da qui partono vari itinerari: noi prendiamo la stradina di destra e superiamo un ponticello portandoci sulla sinistra idrografica. Si prosegue sul fondovalle in fianco al torrente sino a che dalla strada si stacca a sinistra un largo sentiero: è la prima scorciatoia. Ne incontreremo altre durante la salita (tutte segnalate da cartelli), che ci evitano alcuni noiosi tratti di strada sterrata. Sopra di noi, sopra le cime degli alberi, svettano orgogliose le pareti dolomitiche della Cima Prà dei Camosci e della Cima di Nardìs mentre verso Ovest in alcuni punti è possibile ammirare la granitica Cima Presanella. Si guadagna gradatamente quota. Dopo aver lasciato a destra uno sgangherato ponticello in legno sbuchiamo quasi d'improvviso in vista della Malga Valagola. La superiamo a destra e giungiamo in vista del lago. Uno splendido anfiteatro dove le acque riflettono le creste delle montagne circostanti e lo sguardo si spinge sino alla Pietra Grande. Quasi obbligatorio per chi è arrivato sin qui completare l'itinerario con il giro completo del laghetto. Sulla sua riva destra, corre un bel sentiero segnalato che la percorre sino quasi alla fine del lago. Qui si abbandona il sentiero segnalato che sale a Malga Movlina e al Rifugio XII Apostoli: si segue a sinistra la sponda del lago e ci si porta sulla riva orientale. Il sentiero non è segnalato ma è sempre ben evidente e si fa strada tra secolari alberi, massi depositati dagli antichi ghiacciai e ricoperti di muschio. Si supera una passerella ed una scaletta e si torna sulla sponda settentrionale e quindi a Malga Valagola. Da qui, lungo lo stesso itinerario di salita si scende al punto di partenza. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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