Monte Corno di Nago: uno spettacolo da non perdere

di Fausto Camerini
L'alto lago dalla Fuciliera: da qui si può ammirare un panorama incredibile
L'alto lago dalla Fuciliera: da qui si può ammirare un panorama incredibile
L'alto lago dalla Fuciliera: da qui si può ammirare un panorama incredibile
L'alto lago dalla Fuciliera: da qui si può ammirare un panorama incredibile

Monte Corno di Nago: non una vera vetta, piuttosto quella fetta di montagna in parte boscosa e in parte con verticali pareti rocciose che sovrasta e domina l'abitato di Nago. La maggior parte delle carte ignora il toponimo; solo la Carta Tecnica Regionale Trentina e la carta Tabacco indicano la zona genericamente come «Monte Corno». Eppure è uno dei territori più interessanti dell'Alto Garda Trentino: una montagna traforata da decine e decine di gallerie austriache della Grande Guerra, un paradiso per gli appassionati di ruderi bellici, ma soprattutto un panorama di prim'ordine con il fiordo del Benaco che si allarga sotto di noi nella sua marcia verso Sud con lo sguardo che dalla foce del Sarca si spinge all'orizzonte sino alla penisola di Sirmione. L'itinerario proposto, fattibile quasi tutto l'anno, è stato sistemato negli ultimi anni dall'Associazione «1 territorio, 2 fronti» che nell'Alto Garda ha recuperato numerosi resti di manufatti bellici, a ricordo di quei tristi anni in cui in queste belle montagne uomini si scannavano inutilmente tra di loro. Si parte da Nago dopo aver lasciato l'auto al Parcheggio Coel. Si va alla vicina rotonda e da lì si prende a destra una stradina (frecce per Tre Croci e Falesia Belvedere). La si abbandona dopo qualche minuto per un viottolo a destra che ci porta a un visibile pannello che, in modo non del tutto chiaro, riporta i sentieri della zona. A destra del pannello parte un ripido e largo sentiero sassoso che passa accanto ad alcune panchine che permettono di ammirare lo splendido paesaggio dell'alto lago e delle rocce del gruppo della Rocchetta. A circa quota 250 lasciamo a destra un sentiero segnato col numero 637 e proseguiamo diritti sino ad un poggio dove il panorama arriva sino alle Colline Moreniche del Garda. Qui c'è un bivio: lasciamo a sinistra un sentiero che scende e continuiamo la salita camminando a tratti su fondo roccioso (scivoloso se bagnato). Al successivo bivio teniamo la sinistra (bollo rosso sugli alberi) ed arriviamo a una deviazione: il nostro itinerario proseguirebbe diritto ma conviene a sinistra andare a visitare La Fuciliera (cinque minuti di tempo tra andata e ritorno) da cui si gode un incredibile panorama sull'alto lago e dove si capisce l'importanza di questa postazione in caso di attacco italiano. Tornati al bivio si prosegue sul sentiero principale. La descrizione dell’itinerario continua la prossima settimana.

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