zaino in spalla

Rifugio Magnolini e Monte Alto: lo sguardo si allarga

Malga Ramello adagiata in una erbosa radura
Malga Ramello adagiata in una erbosa radura
Malga Ramello adagiata in una erbosa radura
Malga Ramello adagiata in una erbosa radura

Un bel giro che parte dalla Val di Supine, dove le Orobie scaricano le loro acque sul versante dell’Oglio, raggiunge il Rifugio Magnolini e la tondeggiante cupolona della vetta del Monte Alto. Ben segnalato e con nessuna difficoltà, l'itinerario richiede solo un minimo di allenamento. Da Lovere si prende la strada comunale per Cerratella: qui si devìa a destra per raggiungere il Ristorante ai Ciar e il vicino parcheggio. Ci incamminiamo sulla strada di fondovalle vietata al traffico superando un ponticello e un bivio: in entrambe le direzioni si va al Rifugio Magnolini. Ignoriamo la stradina di destra (torneremo da lì) e proseguiamo sul fondovalle dominati da ripide pareti di rocce grigie. Si supera la presa d'acqua della Sorgente di Val Porcile, si guada un paio di volte il torrente passando e si arriva in località Fontanafredda dove a sinistra si stacca il sentiero per il Forcellino di Bossico; proseguiamo a destra e, appena dopo, un altro bivio: lasciamo a destra la stradina che supera il torrente e, a quota 1.260 circa, imbocchiamo un sentiero a sinistra (freccia per rifugio Magnolini). Si prosegue su un sentiero dove sono evidenti i danni causati dal passaggio dei motocross (in barba alla legge Regionale 31 del 2008 che ne vieta il transito). Si arriva così al Forcellino di Ramello (indicato come Il Forcellino) sulla carta Ingenia ed all'ennesimo bivio. Teniamo la destra (frecce) e al successivo dove non ci sono segnalazioni andiamo a sinistra arrivando ai panoramici prati della Malga Ramello del Nedi. Si piega a destra e si sale tra i prati mentre lo sguardo abbraccia il Pizzo Arera, il Diavolo di Tenda, la Presolana, la Corna di San Fermo mentre molto lontani appaiono gli Appennini a Sud ed il Monviso ed il Monte Rosa ad Ovest. Anche su queste belle praterie purtroppo i danni del passaggio delle moto sono evidenti. In breve si raggiunge il Rifugio Magnolini: chi ha esaurito le energie può fermarsi. Si supera il rifugio e si continua tra i prati che salgono dolcemente ondulati sino alla cima del Monte Alto dove una tavola metallica ci informa sui nomi delle centinaia di montagne che ci circondano: oltre alle già citate riconosciamo il Monte Adamello e le tante cime delle Prealpi Bresciane. Si torna sullo stesso percorso o con l'itinerario che descriveremo la prossima settimana.

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