Sui sentieri
della guerra tra
Sengio Alto e Pasubio

Il Pasubio circondato dalle nebbie visto dal Sentiero dell'Emmele
Il Pasubio circondato dalle nebbie visto dal Sentiero dell'Emmele
Il Pasubio circondato dalle nebbie visto dal Sentiero dell'Emmele
Il Pasubio circondato dalle nebbie visto dal Sentiero dell'Emmele

Con l'itinerario della scorsa settimana eravamo arrivati, con il cosiddetto Sentiero di Arroccamento realizzato ripristinando vecchi percorsi realizzati dagli alpini nella Grande Guerra, alla Forcella del Cornetto, nel cuore del gruppo del Sengio Alto nelle Prealpi Venete. Di fronte a noi, al di sopra del profondo solco della Valle della Busa, si erge maestoso l'altopiano del Pasubio con tutte le sue elevazioni nelle quali poveri diavoli, italiani e austriaci, furono mandati a morire durante i tristi anni della prima guerra mondiale. Ora completiamo il giro ad anello lasciando a sinistra la via attrezzata che sale sulla vetta del Monte Cornetto e seguendo a destra (frecce) il sentiero che scende verso la Sella dell'Emmele detta anche Forcella dell'Emmele. Ci si porta sul versante settentrionale del Dente Rotto e si scende con panoramici tornanti mentre in lontananza si scorgono le Dolomiti di Brenta e la Presanella. Superiamo la Forcella del Dente Rotto e proseguiamo su un largo sentiero dove la vista arriva a riconoscere il Carè Alto, l'Adamello, il Corno di Blumone. Si scende così alla Sella dell'Emmele e si prosegue su comodi tornanti che si abbassano di quota prima tra guglie rocciose e poi nel bosco. Si arriva a un bivio in località Loffa dove a destra parte l'omonimo sentiero. Qui ci sono due possibilità: andare a sinistra sino all'Ossario del Pasubio e da là tornare al Rifugio Campogrosso (percorso più lungo e con un lungo tratto su strada asfaltata) oppure prendere a destra il Sentiero della Loffa che è quello che faremo. Un fresco e lungo tratto a mezzacosta con numerosi saliscendi nel bosco raggiunge un canale pietroso: il canale è risalibile da alpinisti esperti sino al Passo degli Onari (segnalazioni rosse). Superiamo il canale e continuiamo a mezzacosta nel bosco; si risale un tratto gradinato e poi di nuovo a mezzacosta all'ombra di alcuni maestosi faggi. Attraversata una grossa pietraia si scende alla Strada del Re che collega il Passo di Campogrosso con la zona del Pasubio. Seguiamo a destra la strada asfaltata mentre sopra di noi svettano contro il cielo, oltre i boschi, le centinaia di guglie ai piedi delle quali eravamo passati percorrendo il Sentiero di Arroccamento mentre a sinistra la vallata scende verso Recoaro. Superata una sbarra si passa accanto alla Malga Campogrosso e si torna al Rifugio Giuriolo da dove eravamo partiti.

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