Tre croci sulla rupe di Santo
Stefano sorvegliano la via
della Val di Genova

La chiesetta di Santo Stefano
La chiesetta di Santo Stefano
La chiesetta di Santo Stefano
La chiesetta di Santo Stefano

Una rupe granitica si slancia contro il cielo all'imbocco della Val di Genova, ai piedi dei ripidi pendii boscosi che salgono verso Cima Lancia. Su questa rupe un cimitero ed una chiesetta dedicata a Santo Stefano Protomartire. Ai piedi della rupe scorre tumultuoso, là in basso, uno dei rami del fiume Sarca che, nato dai ghiacciai dell'Adamello correrà sino a portare le sue acque al Lago di Garda. Verso occidente la Val di Genova si stende per 20 chilometri, selvaggia, a dividere il gruppo dell'Adamello da quello della Presanella. Un tenebroso mondo di briganti e di streghe a sentire le vecchie leggende. Una valle in cui l'incontro con gli orsi è possibile. Arrivare alla chiesetta di Santo Stefano ed alle sue tre caratteristiche croci che vorrebbero simboleggiare le croci del Golgota, a dispetto della zona selvaggia, è invece facile con un breve itinerario alla portata di tutti, bambini compresi. Una tranquilla passeggiata defatigante fatta magari al ritorno da una più succulenta escursione sulle montagne dei dintorni. Punto di partenza è il parcheggio al Santuario della Madonna del Potere a Carisolo. Dal parcheggio si prosegue sulla strada verso l'Antica Vetreria (che val la pena d'una visita). Si lascia a sinistra un ponticello dove passa una pista ciclabile e si prende un largo sentiero che sale il fianco della montagna. Sopra di noi incombe la sagoma della Chiesetta con i verticali rocciosi fianchi della montagna che la ospita. Si sale circondati dal bosco e, se nella stagione giusta, inseguiti dall'odore dei funghi, si raggiunge in una decina di minuti una stradina che si segue a destra. Un breve tragitto nel bosco, si supera un torrente spesso asciutto e raggiungiamo prima il piccolo e simpatico cimitero e poi la chiesetta nella quale si possono ammirare, se aperta, pitture ed affreschi di Simone Baschenis. Splendido il paesaggio della Val Rendena e dei paesini che si gode. Si può tornare lungo lo stesso itinerario di salita oppure, volendo allungare un poco il percorso, invece di scendere dal sentiero già percorso si può prendere la stradina (via Santo Stefano) che va a collegarsi più su con la strada che risalirà tutta la Val di Genova. La si segue a destra, dapprima sterrata e poi asfaltata sino ad arrivare in Via Negrelli. A destra si raggiunge subito la Chiesetta della Madonna del Potere. •

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