Una bella e facile ciaspolata fino alla Malga Previsgai

di Fausto Camerini
Dalla Malga Previsgai uno sguardo verso la Punta d’Albiolo
Dalla Malga Previsgai uno sguardo verso la Punta d’Albiolo
Dalla Malga Previsgai uno sguardo verso la Punta d’Albiolo
Dalla Malga Previsgai uno sguardo verso la Punta d’Albiolo

Vasti panorami, boschi e neve dell'alta Valcamonica. Una bella e facile ciaspolata ci porta da Villa Dallegno, frazione di Temù, alla Malga Previsgai mollemente adagiata ai piedi del versante meridionale della Cima Bleis di Somalbosco. L'itinerario percorre stradine il cui tracciato è quasi sempre facilmente individuabile. Nella parte alta di Villa Dallegno, superato l'albergo Eden, poco dopo una cappella, si trova un piccolo parcheggio. A sinistra della cappella parte una stradina (freccia per Bocchetta di Valmassa) che sale offrendoci spettacolari panorami sulle granitiche cime del gruppo dell'Adamello, dall'altra parte della Valcamonica. Superata una presa d'acqua si continua con alcuni tornanti arrivando a una costruzione in località Castel di Villa. Qui un bivio: seguiamo la traccia innevata della stradina di destra, superiamo una fontana e, a circa quota 1.750, un altro bivio dove procediamo a sinistra (dalla neve sporge una freccia che indica «Stambec»). Superata la vicina Malga Prebalduino, incontriamo un crocevia di stradine le cui tracce, in caso di tanta neve, tendono a scomparire. Una freccia indica a sinistra per il Coleazzo; noi ci teniamo a destra (freccia MTB Aquila). Proseguiamo a mezzacosta in direzione Nord, in leggerissima salita per un tratto sino ad attarversare il Torrente Rio (1.850 metri circa). Si sale più decisamente alla destra (sinistra idrografica) del torrente ancora verso Nord per poi piegare a destra (Est) e, con un ultimo sforzo, raggiungere la Malga Previsgai (indicata Prisigai sulla carta Ingenia). Che spettacolo il panorama: verso Ovest le cime delle Orobie; a meridione il gruppo dell'Adamello con il Monte Aviolo, il Corno Pornina, il Corno Baitone, la aguzza Cima Plem, la vetta dell'Adamello, la Calotta, la Cima Salimmo, il ghiaccio del Pisgana, il Monte Mandrone e i Corni di Bedole, la Cima Payer, il Corno Lagoscuro, il Castellaccio, la Busazza, la Presanella, la Cima d'Amola; e poi da questa parte della valle il Monte Tonale Orientale e l'Albiolo. Escursionisti esperti e con condizioni di neve sicura possono salire in circa un'ora e mezza alla Bocchetta di Valmassa risalendo verso settentrione la Valle Massa. Da qui possono proseguire a destra sulla cresta e raggiungere in meno d'un ora la vetta della Cima Bleis di Somalbosco. Si torna lungo lo stesso percorso di salita.

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