Quarto mandato

Consorzio Valpolicella, Marchesini confermato alla presidenza

E' il suo quarto mandato: «Sostenibilità e mercati internazionali le priorità»
marchesini tra i due vicepresidenti Mauro Bustaggi e Andrea Lonardi
marchesini tra i due vicepresidenti Mauro Bustaggi e Andrea Lonardi
marchesini tra i due vicepresidenti Mauro Bustaggi e Andrea Lonardi
marchesini tra i due vicepresidenti Mauro Bustaggi e Andrea Lonardi

Per la seconda volta il bis. Il nuovo Consiglio di amministrazione del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella ha confermato all’unanimità Christian Marchesini alla guida dell’ente di tutela della denominazione per il prossimo triennio. Si tratta per lui del quarto mandato, dopo il primo nel 2012, la prima riconferma, la nuova elezione nel 2020 e il voto di oggi. L’elezione è avvenuta durante la prima seduta di insediamento dell’organo esecutivo e di gestione dopo il rinnovo delle cariche del 23 maggio scorso da parte dell’Assemblea dei soci. Il cda ha espresso anche i vicepresidenti del Consorzio: Mauro Bustaggi di Corte Figaretto e Andrea Lonardi di Angelini Wines and Estates.

 

Le priorità: sostenibilità e mercati internazionali

“Sostenibilità, cambiamento climatico, monitoraggio costante dell’evoluzione del mercato nazionale e internazionale oltre che del consumatore sono le parole chiave di questo nuovo mandato, per il quale ringrazio il cda", ha detto il rieletto presidente Christian Marchesini,l. "Ci attendono nuovi scenari sfidanti per la Valpolicella a partire dal consolidamento della transizione green, che oggi incide per il 33% sul totale degli ettari vitati. Una prospettiva strettamente connessa alle variabili climatiche, con tutte le incognite anche produttive che questo comporterà in futuro. Sul fronte della domanda globale dei vini della Valpolicella", conclude Christian Marchesini, "sarà necessario indagare ed esplorare le nuove richieste e le dinamiche di consumo degli appassionati sui diversi mercati per mantenere posizionamento, crescita e reddittività della denominazione. Tra gli obiettivi anche la modifica dello Statuto del Consorzio per renderlo al passo con i tempi aprendo alla partecipazione attiva del Gruppo Giovani dell’ente, primo in Italia ad averlo costituito in chiave di confronto per nuove interpretazioni della Valpolicella di domani”.

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