LA PRESENTAZIONE

Guida Michelin, ecco tutti i bresciani "stellati"

di Claudio Andrizzi
Doppio riconoscimento con le Due Stelle al Miramonti l'Altro e Villa Feltrinelli. La "Green star" al Colmetto di Rodengo Saiano
Il gruppo delle «star revelation» sul palco del Relais Franciacorta: per la presentazione della Guida Michelin una serata da incorniciare
Il gruppo delle «star revelation» sul palco del Relais Franciacorta: per la presentazione della Guida Michelin una serata da incorniciare
Il gruppo delle «star revelation» sul palco del Relais Franciacorta: per la presentazione della Guida Michelin una serata da incorniciare
Il gruppo delle «star revelation» sul palco del Relais Franciacorta: per la presentazione della Guida Michelin una serata da incorniciare

La Guida Michelin Italia è tornata in Franciacorta: ieri la terra delle bollicine ha ospitato la cerimonia di presentazione dell’edizione 2023 della storica «Rossa Francese», presentata dal vivo al Relais Franciacorta di Corte Franca da Petra Loreggian e trasmessa in diretta streaming.

Uno degli eventi più importanti dello scenario gastronomico nazionale, approdato nel Bresciano per il secondo anno dopo l’intesa che ha eletto la Franciacorta «destination partner» di Michelin per tre anni: «Ospitare qui la presentazione non è solo un piacere ma anche un modo per dire grazie, anche a nome dei 123 produttori che rappresento, ai tanti che quotidianamente lavorano in cucina e in sala in questo mondo straordinario così importante per il nostro Paese e per gli artigiani che ogni giorno vedono valorizzati i loro prodotti nelle migliori cucine – ha detto il presidente del Consorzio Franciacorta Silvano Brescianini nel suo saluto introduttivo -. Ogni apertura di un ristorante italiano nel mondo è determinante perché valorizza una filiera, uno stile, una cultura, promuovendo luoghi, tradizioni ed eccellenze».

Cannavacciuolo nel "gotha" delle Tre Stelle

Tante le novità di questa edizione, celebrata alla presenza di alcuni fra i più importanti «chefstar» del momento, da Massimo Bottura a Enrico Bartolini fino al re della serata Antonino Cannavacciuolo, entrato nel gotha delle Tre Stelle con il suo Villa Crespi a Orta San Giulio. Il countdown della «Michelin Revelation» ha svelato 38 nuovi nuovi stellati nel firmamento «fine dining» italiano: molte le attese per la scena bresciana, ma poche le sorprese.

Tre Stelle Michelin per Antonino Cannavacciuolo con Villa Crespi
Tre Stelle Michelin per Antonino Cannavacciuolo con Villa Crespi

Rispetto allo scorso anno infatti la situazione è rimasta immutata, con la piena conferma delle posizioni già acquisite ma senza nessun nuovo ingresso.

Nessun nuovo ingresso tra i bresciani

  • GREEN STAR: L’unica vera novità si trova nella lista delle Stelle Verdi attribuite per il terzo anno ai locali che coniugano elevata esigenza gastronomica, sostenibilità e rispetto dell’ambiente: tra i 19 nuovi «green» è entrato anche un indirizzo franciacortino ormai sempre più lanciato nel panorama locale come Il Colmetto di Rodengo Saiano.
  • DUE STELLE: Per il resto, in testa alla graduatoria biancazzurra rimangono a Due Stelle due certezze come il Miramonti L'Altro a Concesio (prima stella nel 1991, la seconda nel 2001 confermata fino ad oggi) e Villa Feltrinelli a Gargnano.
  • UNA STELLA: Nessuno scossone nemmeno nella categoria Una Stella che ancora una volta vede confermati dieci locali, con i primo piano i grandi classici della tradizione made in Bs come il Gambero di Calvisano (storico locale guidato da Gino Gavazzi che si mantiene stellato ormai da 35 anni, già premiato nel 2017 con il riconoscimento «Qualità nel tempo»), l’Esplanade di Massimo Fezzardi a Desenzano, l’anima tutta al femminile del Capriccio di Giuliana Germiniasi e Francesca Tassi a Manerba, il Due Colombe di Stefano Cerveni a Corte Franca la Tortuga a Gargnano o Leon d’Oro a Pralboino. Niente promozione per il Lido 84 dei fratelli Camanini a Gardone Riviera, che pure nell’ultima 50 Best mondiale è risultato il primo italiano. Continuano a brillare invece le stelle di Simone Breda del Sedicesimo Secolo a Orzinuovi e della Speranzina a Sirmione, nuova entrata della scorsa edizione.
  • BIB GOURMAND: A chiudere la rassegna le «faccine» sorridenti dei Bib Gourmand: anche qui solo conferme per Porteri a Brescia, Villa Aurora a Soiano, Il Cortiletto a Toscolano, Dalie e Fagioli di Manerba, Da Sapì a Esine e la storica Osteria della Villetta a Palazzolo. •.

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