Due giovani di Lazise si aggiudicano l’edizione veronese del Gelato Festival World Master

I gelatai Mattia e Mirko Sordo
I gelatai Mattia e Mirko Sordo
I gelatai Mattia e Mirko Sordo
I gelatai Mattia e Mirko Sordo

Sono due giovani di Lazise ad aggiudicarsi l’edizione veronese del Gelato Festival World Master nato da un’idea di Gabiele Poli nel 2010, giovane imprenditore toscano. Di fatto un torneo individuale di gelatai fra i più prestigiosi. I due giovani portano avanti dal 2017 una gelateria in via Galvani a Verona, «Il Mustacchio».

 

«Abbiamo studiato ragioneria ed economia aziendale», dice Mattia Sordo, «e durante gli studi siamo stati a Vicenza a lavorare in una gelateria dove abbiamo imparato tantissimo. Poi un’esperienza all’estero e abbiamo deciso di tentare l’avventura. E adesso abbiamo portato a casa una risultato davvero insperato». Il Gelato Festival a Verona si è svolto in forma digitale. I gusti speciali proposti per la manifestazione sono stati valutati da una giuria d’eccezione composta da Antonio Mezzalira, Giambattista Marchetto e Pierluigi Portinari.

 

Si sono confrontati i gelatieri veronesi come Juri Pavic de L’Arte del Gelato, Davide Moretti della gelateria Impero, e Giovanni Bonazzi della Parona del Gelato. Tutti hanno preparato un gelato unico. Dal gelato alla ricotta di bufala con mele al recioto, a nocciole delle Langhe con cioccolato artigianale, alla torta di noci e rum Stroh e infine crema di uova biologiche con uvetta imbevuta nel Recioto di Soave e cubetti di colomba artigianale con lievito madre, leggermente tostati.

 

È stato quest’ultimo gelato a incontrare il gusto della giuria affidando la vittoria ai due giovani di Lazise. «Ci siamo buttati in gara tanto per provare», continua Mirko Sordo, «ed è andata al di sopra di ogni nostra aspettativa. Ora andremo alla gara nazionale che si prospetta per settembre. Non abbiamo pretese di andare al mondiale, ci proviamo. Stiamo già provando un gusto del tutto nuovo e per ora top secret. Tantissimi nostri clienti stanno facendo il tifo per noi e siamo loro grati». I due ragazzi stanno anche pensando ad allargare il loro fonte lavorativo. «Un ritorno sul nostro lago come gelatai non ci dispiacerebbe», conferma Mattia, «ci stiamo pensando e dopo questa nuova fatica metteremo tutto in preventivo. Ci manca Lazise. Tanto».•.

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